Il meteo del weekend si prepara a sorprendere, con un improvviso peggioramento delle condizioni climatiche che porterà con sé anche la tanto attesa neve. Un “ciclone russo retrogrado” è il responsabile di questo cambio inaspettato del meteo italiano, come spiegato da Ilmeteo.it.
Ad essere più colpite saranno le Regioni del Nord Italia, mentre quelle centro-meridionali risentiranno di un richiamo di correnti meridionali spinte da un ciclone nordafricano. Quindi, il nostro Paese si troverà chiuso nella morsa delle arie gelide provenienti dalla Russia e delle correnti umide che vengono invece trasportate dallo Scirocco africano.
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I primi segnali di questo cambiamento sono già giunti negli scorsi giorni. Dallo scorso giovedì, infatti, i primi addensamenti sono comparsi sulle Isole Maggiori, con qualche piovasco sparso. Si manifestano così le conseguenze dei due cicloni, con annuvolamenti sul fianco occidentale e anche precipitazioni diffuse tra le coste tirreniche e il Nord-Ovest.
Sabato e domenica tra piogge intense e neve intensa
Il vero e proprio maltempo ha raggiunto l’Italia oggi, con fenomeni intensi in Piemonte, dove la neve giunge anche a bassa quota. In questo secondo sabato di febbraio, quindi, le nevicate colpiranno un po’ tutte le zone del centronord.
I primi fiocchi, in realtà, sono caduto già da ieri sulle Alpi occidentali, al confine con la Francia. Solo da oggi, però, la perturbazione entrerà nel vivo, con un drastico calo delle temperature e intense nevicate sui rilievi del Piemonte, della Val d’Aosta, della Lombardia, della Liguria, dell’Emilia e anche su Toscana e Lazio.
Accumuli di neve sono poi previsti sulla Alpi marittime e liguri, così come sulle Cozie, Graie e Lepontine. In Piemonte sono previsti fino a 40 o 50 centimetri di neve in località come Prato Nevoso e Limone Piemponte, mentre 10 cm a Bardonecchia, 15 a Macugnaga e Sestriere.
Da domenica, invece, le temperature inizieranno a rialzarsi, ma si attende comunque la neve a bassa quota in montagna e piogge sparse sulle Regioni del Nord o tirreniche. Nello specifico, le nevicate interesseranno l’arco alpino orientale, ma vi saranno accumuli anche a 800/1100 metri da ovest a est.
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