“La questione delle case per gli studenti fuori sede è di primaria importanza”. Lo ha dichiarato Sergio Mattarella all’inizio del suo discorso tenuto nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’Università degli studi Federico II. Il presidente della Repubblica ha voluto inoltre ringraziare il ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini per aver fatto comprendere quanto sia stato fatto e si stia ancora attuando in merito agli alloggi per fuori sede. In base a quanto riportato dal ministro Bernini infatti il Governo avrebbe stanziato 400 milioni di euro per circa 14mila posti letto. Una sorta di ritorno al passato, considerando che la Federico II “disponeva di alloggi calmierati per gli studenti”.
Le università hanno costruito l’ispirazione europea
L’Università degli Studi Federico II di Napoli, che quest’anno festeggia gli 800 anni dalla sua fondazione, “ha costruito –insieme alle prime università di Bologna, Padova e Parigi – l’ispirazione europea, definito quel sistema di valori e cultura che sono alla base della coscienza europea”.
Secondo il Capo di Stato l’Europa non può e non deve essere pensata solamente come uno spazio geografico e una collaborazione tra Stati. Ma bensì come una cultura, valori, ideali, principi di libertà, diritti comuni. Fattori questi che negli anni hanno permesso l’integrazione e la promessa di pace. “La pace, la cultura, la ricerca, lo studio, il dialogo oltre le frontiere sono un elemento indispensabile e per questo è di grande importanza quanto avviene nelle università” – sottolinea Mattarella, portando l’attenzione anche sugli scambi culturali quali esempio di civiltà soprattutto in un periodo di tensioni come quello che si sta attualmente vivendo nel mondo.
Mattarella, “Scampia dal degrado diventa polo sanitario”
Dopo la cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2023/2024, il presidente della repubblica si è spostato nella sede universitaria della Federico II, polo delle professioni sanitarie, a Scampia per l’inaugurazione dei nuovi ambulatori e dei laboratori di ricerca. “Un’iniziativa che ha trasformato un sito di degrado e speculazione in un prezioso presidio di servizio sanitario e sociale” – ha detto dimostrando un grande apprezzamento per quanto è stato fatto in uno dei quartieri più degradati di Napoli e per il messaggio che si sta cercando di trasmettere – “è anche un messaggio che supera il valore straordinariamente grande del servizio sanitario perché infonde coraggio per sgomitare la paura, una condizione che induce all’indifferenza, quando non all’assuefazione, all’illegalità, alla prepotenza, all’emarginazione”.