Una donna di 64 anni è morta annegata nel mare di Milazzo, in provincia di Messina. I bagnanti si sono resi conto del corpo della vittima che galleggiava in acqua. Secondo le prime ricostruzioni si pensa che a colpirla sia stato un malore mentre stava facendo un bagno nelle acque siciliane. La donna di origini romane, abitava in Abruzzo e si trovava sull’isola per le vacanze estive. Sono stati i vani i tentativi di soccorso. Ogni anno si calcolano 400 morti per annegamento nei mari italiani.
Milazzo, l’incidente
Il corpo della donna è stato ritrovato per caso dalle persone che stavano facendo il bagno nel mare di Ponente, nei pressi dello Stadio Salmeri, a Milazzo. Chi era in spiaggia e ha visto il suo corpo galleggiare ha dato l’allarme chiamando i soccorsi. L’intervento della Capitaneria di Porto di Milazzo è stato immediato ma non si è potuto fare nulla per le gravissime condizioni della donna. La vittima è stata trasportata a riva e si è cercato in ogni modo di salvarle la vita con diversi tentativi di rianimazione cardiopolmonare, ma è morta dopo pochissimi minuti.
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Le autorità stanno cercando di chiarire la situazione per ricostruire con esattezza la dinamica e le cause dell’incidente avvenuto questa mattina. Il magistrato ha disposto l’autopsia per precisare le cause del decesso. Le condizioni del mare non erano da bandiera rossa, ma i bagnanti sono stati invitati alla prudenza. Sul posto sono accorse le forze dell’ordine, un’ambulanza e i numerosi cittadini scioccati per quanto accaduto. Il corpo della donna è stato recuperato da una motovedetta della Guardia Costiera.
Come a Milazzo, molti altri annegati nelle acque italiane
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità ogni anno in Italia si registra l’annegamento di 400 persone nei litorali marini. I motivi sono principalmente malori, correnti avverse e il non saper nuotare. Oltre gli annegamenti fatali si registrano circa 800 ospedalizzazioni per annegamento, 60.000 salvataggi sulle spiagge e più di 600.000 interventi di prevenzione da parte dei bagnini.
Oltre alla donna 64enne a Milazzo, negli ultimi giorni sono annegate altre persone. Un uomo di 57 anni, per esempio, è annegato ieri a San Leone, una frazione di Agrigento, dopo che si era tuffato in mare nonostante il vento e il maltempo. Il cadavere dell’uomo è stato trovato a pochi metri di distanza dalla riva. Alcuni testimoni dicono che l’uomo aveva ancora i vestiti addosso, cosa che potrebbe far pensare a un gesto estremo. Non si esclude la possibilità di un malore che avrebbe fatto cadere l’uomo in acqua.
Il 29 giugno, invece, a perdere la vita in mare è stato un bambino di 12 anni in provincia di Ancona. Il bambino si trovava in spiaggia insieme ai suoi amici e dopo un tuffo dal pontile di Falconara Marittima, non è più riemerso.
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