La strada del terrorismo non si placa neanche a Milano. In queste ore è in corso un’operazione antiterrorismo della Polizia coordinata dalla Procura della città che ha portato all’arresto di due persone accusati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere.
Milano: le indagini
A quanto riportano le indagini, i due facevano parte dell’Isis e per questo sono stati arrestati. L’operazione è stata condotta dalla Digos di Milano, dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Perugia, dalla Direzione centrale della Polizia di Prevenzione e dal Servizio centrale Polizia Postale e delle Comunicazioni. Alcune indiscrezioni riferiscono che i due uomini non hanno alcun collegamento con l’attentato di ieri sera a Bruxelles e neanche con quello di Arres in Francia.
I due arrestati, uno di origine egiziana , erano “estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitali per conto dell’Isis, mettendosi a disposizione dell’organizzazione terroristica e finanziando cause di sostegno del sedicente Stato islamico, al quale avrebbero prestato giuramento di appartenenza e di fedeltà”. A segnalarlo, il procuratore di Milano Marcello Viola.
Le minacce alla premier
Nelle chat dei due sono state ritrovate delle minacce rivolte alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Gli arrestati poi, scrivevano sui social commenti di appoggio all’Isis e contro l’Occidente su gruppi Telegram, Facebook e WhatsApp.
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