Questa storia sembra uscita fuori dal “Giornalino di Gianburrasca” ovvero il manuale dei bambini per diventare monelli, eppure è tutto vero: un bambino di 7 anni ha architettato un geniale piano per fuggire di casa e andare a prendersi un buon gelato. Per fortuna, la polizia ha riportato il bimbo a casa sano e salvo ma la storia di questo piccolo, moderno “Gianburrasca” ha attirato l’attenzione dei media locali.
Milano, il macchinoso piano
Per realizzare i suoi intenti il bambino ha messo in atto un’ audace e minuziosa pianificazione dei suoi movimenti. Per prima cosa ha bypassato tranquillamente il primo ostacolo: il cancello elettrico di casa. Successivamente ha percorso un kilometro a piedi per raggiungere la stazione della metro, dove è salito sul primo treno.
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Venti minuti di viaggio in direzione Milano-Cadorna: la meta del piccolo genio, dove ricordava esserci una buona gelateria. Per non attirare l’attenzione, il bimbo parla anche con una signora vicino alla quale si è seduto. Il piano sembra quasi per realizzarsi, ma le forze dell’ordine che pattugliavano la metro notano un bimbo che si aggira da solo sui vagoni, per di più di sera, e si allarmano.
Milano, l’intervento della polizia e il ritorno a casa
La polizia decide di fermare il bambino e di parlare con lui. Nel frattempo diramano una sua foto cercando di capire se effettivamente ci sia qualcuno che lo stia cercando. La segnalazione ha effetto, perché in men che non si dica i genitori del bambino, preoccupati per la sua “scomparsa”, si fanno vivi per recuperarlo.
Il bimbo è stato quindi riaccompagnato a casa, dove i suoi genitori lo hanno potuto riabbracciare sano e salvo. Purtroppo per il piccolo, però, ad attenderlo non c’era alcun gelato.
Milano, parla la mamma del piccolo “Lupin”
La madre del bambino ha rilasciato alcune dichiarazioni su questa bizzarra vicenda. La donna ha affermato che suo figlio è “plusdotato“. Con questo termine infatti si vanno a descrivere alcuni soggetti che presentano un’intelligenza fuori dalla norma, con la quale apprendono e memorizzano una quantità di informazioni molto elevata e in poco tempo.
Questa intelligenza “fuori dalla norma“, ha spiegato, si può osservare anche dalla minuziosità con cui il bimbo ha architettato il suo piano: si è tolto l’orologio con la localizzazione gps, ha aperto il cancello elettrico e si è orientato alla perfezione sulla metro. La madre, fra lo stupore e lo sgomento, ha parlato anche di alcune difficoltà del bimbo a rapportarsi con l’ambiente scolastico, essendo anche iperattivo.
La donna ha affermato che nella scuola che frequenta il bambino le insegnanti sono molto competenti, ma ha lamentato che al giorno d’oggi esistono poche strutture pubbliche adeguate a rapportarsi con questo tipo di bambini.
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