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Tragedia nel Mar Egeo, 8 migranti naufragati a Samos: morti 6 bambini

A Samos, vicino Atene, un barcone è affondato ed hanno perso la vita 6 bambini, 39 i sopravvissuti.

3 Min di lettura

Un gommone carico di migranti è naufragato nel Mar Egeo, vicino l’isola di Samos, in territorio greco. Nell’incidente sono morte 8 persone, tra cui cui 6 bambini. Sarebbero invece 39 le persone portate in salvo. Si stima che in totale sull’imbarcazione fossero presenti 50 migranti, quindi, probabilmente, vi sarebbero ancora dispersi.

L’ennesima tragedia che, questa volta, ha visto molti bimbi perdere la vita. Quando la Guardia Costiera è intervenuta ormai era troppo tardi: le vittime sono quindi i sei minori e due donne.

Le cause del naufragio e il recupero dei migranti

Sembrerebbe che a causare l’incidente sia stato il vento. Le forti onde avrebbero provocato il rovesciamento del gommone e la caduta in acqua di tutti coloro che si trovavano a bordo. La Guardia Costiera ha cercato di intervenire prontamente, riuscendo a individuare e trarre in salvo dalle acque ben 36 naufraghi, ma non riuscendo ad individuare tutti coloro che sarebbero rimasti coinvolti.

A causa del forte vento, infatti, alcuni migranti sono stati trovati su una scogliera, qualcuno ancora vivo. I naufraghi più piccoli non ce l’hanno fatta e non sono sopravvissuti all’impetuosità del mare.

Naufragio di migranti a Samos: l’ennesima tragedia

La Grecia è una meta di arrivo per i migranti, ma, purtroppo, i dati che ci giungono non sono rassicuranti. In molti si mettono in viaggio con la speranza di avere un futuro migliore ed invece, quel viaggio diventa fatale. Nell’ultimo anno si sono messi in viaggio 160.000 migranti, di questi il 23% sono bambini. Ma l’esperienza è stata mortale per ben 2.000 persone che nell’ultimo anno hanno deciso di affrontare il Mediterraneo.

Se da una parte siamo abituati a sentire queste notizie ed ormai diventiamo poco empatici davanti questo tipo di morti, quando è il turno dei bambini le nostre coscienze ricominciano a scuotersi. Nessuno di noi augurerebbe la morte ad un minore, eppure, spesso a questi spetta un destino crudele. Ciò testimonia quanto a volte è solo una questione di fortuna: nascere nel posto giusto, al momento giusto.

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