Silvestri: “L’obsolescenza di alcuni macchinari e delle cucine, la mancanza di spazi specifici di lavaggio in alcune scuole”
Abbiamo inoltrato al Campidoglio una segnalazione riguardante le condizioni in cui operano le lavoratrici e i lavoratori delle mense scolastiche, che nel corso di quest’anno sono stati alle prese con numerosi problemi”. Queste sono le parole di Cristina Silvestri, della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti.
L’obsolescenza dei macchinari e cucine
I sindacati Fisascat-Cisl fanno sapere segnalazione è stata inoltrata al Campidoglio. “L’obsolescenza di alcuni macchinari e delle cucine, la mancanza di spazi specifici di lavaggio in alcune scuole, l’assenza di un sostegno al reddito stabile per i mesi estivi, quest’anno ha esasperato le addette e gli addetti. Le loro segnalazioni sono importanti, anche per il benessere degli studenti”.
“In molti casi la preparazione dei pasti per gli studenti è stata effettuata con attrezzature obsolete, con organico insufficiente e in cucine non sempre adeguate. A ciò si aggiunge un problema retributivo: parliamo di persone che svolgono un servizio delicato e importante con grande cura e stipendi spesso bassi, che inoltre, effettuando part-time ciclico verticale, non hanno forme specifiche di sostegno al reddito per i mesi estivi. Si tratta principalmente di donne e mamme, molte delle quali monoreddito, che vivono i mesi estivi con grande difficoltà” ha dichiarato Silvestri.
L’attesa dei sindacati
La situazione è allarmante. Silvestri ha affermato: “Restiamo ancora in attesa della convocazione di un tavolo tecnico per discutere dei menù scolastici, finora condivisi solamente con le parti datoriali: devono essere sicuramente sani e variegati per ragazzi e bambini, ma anche realizzabili con efficacia. Su questo punto, riteniamo che i lavoratori, attivi ‘sul campo’, debbano essere ascoltati, perché hanno portato finora avanti il servizio con responsabilità ma spesso con carichi di lavoro eccessivi e in situazioni spesso disastrose”.