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Maturità, da domani iniziano gli orali: ecco come affrontarli al meglio

Da lunedì 23 giugno inizieranno gli esami orali di maturità. Consisteranno, come negli scorsi anni, in un colloquio con collegamento multidisciplinare partendo da un'immagine proposta dalla commissione. Fra gioia e ansia, ecco qualche consiglio utile per affrontare al meglio il colloquio.

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Da domani in quasi tutta Italia comincerà la seconda e più temuta fase degli esami di maturità: gli orali. Da lunedì, quindi, si darà il via ai colloqui seguendo l’ordine delle lettere estratte lo scorso 16 giugno. Questi si protrarranno non oltre la metà di luglio. E’ un momento molto importante per i giovani che si apprestano ad affrontare questa prova, per cui è necessario essere pronti al meglio. Ecco qualche consiglio per prepararsi nel migliore dei modi agli orali della maturità.

Maturità, in cosa consiste la prova orale?

Anche quest’anno, i maturandi che si stanno preparando ad affrontare gli esami orali si troveranno di fronte alla prova introdotta nel 2017: il colloquio orale con collegamento multidisciplinare. I candidati si troveranno di fronte ad un’ immagine che dovranno collegare con tutte le materie della commissione d’esame.

In aggiunta ai collegamenti, i maturandi dovranno inserire nel colloquio anche la materia “Educazione civica” e il percorso di competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) e che andranno ad arricchire l’esame orale del candidato.

Da quest’anno c’è stata anche un aggiunta per gli studenti che hanno conseguito un voto pari a 6 in condotta: se approvato dal consiglio di classe, il candidato potrà presentare anche un elaborato in materia di Educazione civica, che possa dar modo all’esaminato di mostrare capacità critiche e e di cittadinanza attiva e solidale.

Maturità, i consigli degli esperti

L’esame orale è la prova più temuta ed attesa dagli studenti maturandi. Il clima di grande austerità che permane in questa storica istituzione spesso è motivo di grande ansia per chi sosterrà i colloqui, ma in soccorso dei maturandi arrivano le parole di esperti e psicologi: non bisogna farsi prendere dal panico, a volte quelli che sembrano scogli in realtà sono dei sassolini.

Innanzitutto è fondamentale pianificare lo studio, collocandolo negli archi temporali più propizi: la fascia oraria più utile è quella dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, essendo i momenti del giorno in cui il cervello memorizza in maniera più efficiente. Gli esperti poi sconsigliano fortemente lo studio notturno e l’utilizzo di stimolanti che forzino la mente a restare più sveglia, come il caffè o alcolici.

E’ importantissimo rispettare il ciclo del sonno, e bere molto in modo tale da restare sempre idratati. Per quanto riguarda la dieta, invece, gli esperti consigliano di alimentarsi con quello che fa più piacere, sempre senza esagerare: è fondamentale non restare mai affamati.

Invece per i genitori deve essere un dogma non trasmettere ansia ai loro figli. Per gli studenti i genitori sono e restano un punto di riferimento e, spesso, il loro stato d’animo si riflette sui figli per cui è necessario che anche loro mantengano la calma e non stressino in maniera eccessiva i maturandi che hanno in caso: al contrario è importante che li ascoltino e li assecondino nelle loro richieste, in modo tale che anche a casa ci sia un’atmosfera rilassata e accogliente.

Infine per curare il metodo di studio non esiste un modello unico ed uguale per tutti gli studenti: ogni maturando ha il suo! Per chi, però, non abbi ancora trovato il metodo più efficiente ed adatto, gli esperti consigliano le vecchie ed affidabili mappe concettuali e gli schemi che possano aiutare a fissare al meglio gli argomenti in modo chiaro e veloce.

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