La procuratrice di Ancona Garulli avvisa: «Dal punto di vista della dinamica degli eventi quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stata l’allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni». Il presidente delle regione: «Danni per miliardi»
Ancora senza esito le ricerche per i due dispersi in seguito all’ondata di maltempo che si è abbattuta nel Senigalliese nella notte tra il 15 e 16 settembre. Il piccolo Mattia di 8 anni e Brunella Chiù di 56 mancano all’appello. Proprio ieri, è stato ritrovato lo zainetto del bimbo a circa 8 km di distanza dal punto in cui Mattia era scomparso, anche se il ritrovamento dello zaino, purtroppo, non è indicativo sul luogo in cui il bambino potrebbe essere finito.
Sono state, inoltre, intensificate le ricerche sul letto del fiume Nevola e lungo gli argini hanno aumentato la presenza di escavatori per accelerare la rimozione di alberi, tronchi e mucchi di vegetazione dove era stata trovata una Mercedes Classe A su cui viaggiavano madre e figlio. La donna è stata ritrovata viva ad un chilometro e mezzo di distanza.
Purtroppo, a complicare il lavoro dei soccorritori sono state delle false segnalazioni che hanno fatto spostare altrove una parte delle ricerche, adesso l’obiettivo è trovare il piccolo Mattia e la signora Brunella prima che sia troppo tardi. Il bollettino dell’ondata di maltempo è di 11 vittime accertate. Proprio ieri si è svolto il funerale di un 89enne, morto nel quartiere di Bettolelle a Senigallia.
Sono due le procure che stanno indagando per l’ondata di maltempo che ha causato la tragedia. Il maltempo ha colpito oltre alla provincia di Ancona anche il Montefeltro: quella di Ancona e quella di Urbino. Secondo la procuratrice di Ancona Monica Garulli: «Dal punto di vista della dinamica degli eventi quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stato l’allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni». Il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, ha parlato di danni che: «Sono dell’ordine di miliardi».