Sembra arrivata una svolta nelle indagini sull’omicidio di Francesco Capuano, l’anziano che venne ucciso lo scorso 23 dicembre a Suzzara, località vicino a Mantova. Nella mattinata di oggi, i carabinieri hanno arrestato la figlia, Rosa Capuano, ritenuta la possibile responsabile dell’omicidio. Su di lei penderebbero i reati di omicidio premeditato e detenzione illecita di arma comune da sparo.
Mantova, i possibili moventi dell’omicidio
Rosa Capuano, la figlia della vittima, è stata arrestata questa mattina a Giugliano, in provincia di Napoli, dove si era trasferita dopo il grave episodio familiare. Il trasferimento venne attuato dopo che l’abitazione, dove viveva con il padre, fu messa sotto sequestro.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna si sarebbe voluta liberare della figura paterna, ritenuta possessiva, e avrebbe architettato il piano per diventare l’erede universale. In seguito, subito dopo l’arresto, è stata condotta nella casa circondariale di Mantova con le autorità competenti chiamate a far luce su quanto sia accaduto. Nei confronti della figlia, secondo quanto raccolto dagli investigatori, sono stati già individuati gravi indizi di colpevolezza.
La ricostruzione dei fatti
La vicenda risale all’anno scorso quando, il 23 dicembre, venne trovato a Suzzara, località vicino a Mantova, il corpo senza vita di Francesco Capuano. L’uomo, pensionato di 79 anni, venne trovato sul sedile del lato guidatore della sua auto all’interno di un garage condominiale.
A dare l’allarme fu la stessa figlia. La donna venne sentita dai carabinieri, ai quali disse di aver accompagnato il padre in garage che doveva con l’auto. Tuttavia, rivelò di essere risalita a casa per recuperare un oggetto e al ritorno, dopo mezz’ora, trovò il cadavere dell’anziano genitore. L’autopsia, in seguito, ha rivelato che l’uomo sarebbe morto tra le 9 e 9:30 con 3 proiettili sparati alla testa.