La madre di Chiara Poggi, Rita Preda, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, dove ha espresso tutta la sua delusione e rabbia per ciò che sta accadendo negli ultimi mesi. Da quanto è stato riaperto il caso i media hanno dato vita anche ad ipotesi che infangano il nome di Chiara, facendola passare da vittima a carnefice, ma anche dando vita a misteri che ben presto si sono mostrati falsi e che, secondo la madre, sono delle vere e proprie illazioni.
La donna ha spiegato che nonostante Chiara sia morta 18 anni fa, le sembra che è stata ammazzata da poco e sta rivivendo tutto il calvario da capo. Secondo la famiglia Poggi non c’era bisogno di riaprire il caso: hanno sempre sostenuto la colpevolezza di Stasi, ma accettano che vengono fatte ulteriori indagini; non accettano però che venga infangato il nome di Chiara e della sua famiglia: il fratello e le cugine.
Le parole di Rita Preda, madre di Chiara Poggi
Al Corriere della Sera Rita Preda ha spiegato che non accetta tutto ciò che sta accadendo, o meglio, il modus operandi della stampa e della tv che tratta questa storia come se fosse gossip. A tal proposito ha detto: “Quelle che insinuavano che Chiara avesse un amante. Un uomo di Garlasco, mi pare che abbiano detto. Gossip della peggior specie, senza ritegno. Quando finirà tutto questo?“.
Rita sa bene che questa storia non finirà presto ma non capisce come faccia la gente a non comprendere la sofferenza di due genitori che 18 anni fa hanno perso la propria figlia: “Ma io dico: non si vergognano neanche un po’? Ma sanno chi hanno davanti? Chiara era una ragazza pulita, semplice. Non si devono permettere di infangare il suo nome perché voglio ricordare a tutti che mia figlia è morta. È stata uccisa. Lei è la vittima, anche se molti se lo sono dimenticato”.
Sulla colpevolezza di Alberto Stasi la madre non ha alcun dubbio: “Ma noi, lo ripeto ancora una volta, siamo certi che la verità sia stata scritta con la sentenza di condanna di Alberto Stasi. Lui ha ucciso Chiara, è tutto provato“.
La madre di Chiara Poggi difende il figlio e le nipoti
In questi giorni si è ipotizzato che anche le sorelle Cappa, cugine della vittima, potessero essere immischiate nel delitto di Garlasco; poi altri dubbi sono sorti su Matteo, il fratello di Chiara. A tal proposito Rita Preda ha detto: “Vogliono a tutti i costi tirare in ballo Marco. C’è chi vede con sospetto perfino il suo silenzio. Ma perché deve dire qualcosa per forza? Io non guardo i social ma mio marito ha imparato a farlo. C’è gente che mette sotto accusa noi… Non ho più nemmeno parole per descrivere che cosa si può provare davanti a certi commenti“. E poi ha aggiunto: “Anche le mie nipoti, Stefania e Paola: le attaccano in continuazione, cose esagerate, ingiuste, attacchi gratuiti“.
E su tutti i presunti misteri che stanno circolando in questi giorni ha garantito che sul “mistero della borsetta” la storia è stata ingigantita più del dovuto perché in realtà la borsetta l’aveva lei in un armadio. Ed anche l’indagine sul Bozzola che, in teoria, stava facendo segretamente sua figlia, in realtà sembrerebbe una fake news: “Pensi che lo scandalo della Bozzola è successo nel 2014, lei non c’era più da sette anni. È tutto assurdo. Lo ripeto di nuovo: sono stanca di tutto questo. E a chi diffonde falsità, cattiverie e insinuazioni su mia figlia dico soltanto una parola: vergognatevi. Farò di tutto per difendere la sua memoria dal vostro fango“.
