Venti di burrasca e neve in arrivo sulle Alpi. Nel Senigalliese continuano le ricerche di Brunella
Situazione critica in Sicilia. Erice e Palermo sono sott’acqua, Trapani ha strade e piazze allagate, molte abitazioni e strutture sono invase dall’acqua al piano terra e le autorità invitano le persone a rimanere in casa. Piogge violente e strade chiuse anche nel Lazio, a Fondi. Il litorale romano, inoltre, colpito da un nubifragio ha fatto registrare la chiusura di alcune aree nel comune di Fiumicino.
Allerta diminuita in Basilicata, passaggio dal rosso all’arancione della soglia di rischio, nonostante questo la circolazione ferroviaria tra Potenza e Eboli è stata sospesa per ore. Il vento di libeccio, poi, ha costretto allo stop anche gli aliscafi per Ischia e Procida, mentre i collegamenti tramite traghetto sono rimasti garantiti. Disagi a Grosseto, dove è costantemente monitorato il livello del fiume Ombrone, e in provincia di Siena, dove le forti piogge hanno trasportato su gran parte della rete stradale, detriti, remaglie e fango proveniente dai campi agricoli creando difficoltà alla circolazione.
Sono le conseguenze della prima delle tre perturbazioni che nei prossimi sette giorni colpiranno l’Italia. Gli esperti parlano di drastico calo delle temperature, sulle Alpi sono previste le prime nevicate nell’arco di questa settimana. Venti di libeccio e nubi cariche di pioggia attraverseranno tutto lo stivale, le regioni più interessate dalle precipitazioni, anche intense, saranno Toscana, Lazio, Umbria, Campania e il Sud più in generale.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni metereologiche avverse, che prevede venti forti dai quadranti occidentali e forti piogge dapprima su Toscana, Lazio e Umbria, salvo poi estendersi in Campania, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Puglia. Allerta gialla su Calabria e Campania, arancione in alcune aree laziali, siciliane, abruzzesi e molisane. Le piogge dell’ultimo fine settimana hanno innalzato i livelli dei fiumi Nevola e Misa, nel Senigalliese, ma non hanno prodotto criticità rilevanti.
Nel Senigalliese continuano le ricerche di Brunella Chiù
Continuano senza sosta le ricerche dei soccorritori, impegnati nel ritrovamento di Brunella Chiù, 56enne di Barbara, provincia di Ancona, l’unica persona ancora dispersa dopo l’alluvione del 15 settembre che ha colpito la provincia di Senigallia e causato 12 vittime. Le ricerche, per ora, continuano a non dare esiti positivi, nonostante l’utilizzo di droni, le ricerche costanti sia in acqua che sulla terraferma e l’impegno contemporaneo di Protezione Civile, Soccorso alpino, sommozzatori e Vigili del Fuoco. Il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini, ha ribadito di come la famiglia della 56enne si auguri che la donna venga ritrovata in fretta. Una famiglia, quella di Brunella, già devastata dalla morte della figlia Noemi, mentre l’altro figlio, Simone, è riuscito a salvarsi miracolosamente aggrappandosi ad una pianta.