Maltempo nel Casertano, continuano le ricerche dei dispersi

Le due persone scomparse sono madre e figlio, di 70 e 40 anni. Per il momento non vi sarebbero notizie sulle loro condizioni

Redazione
6 Min di lettura

Proseguono senza sosta le ricerche di Agnese Milanese e Giuseppe Guadagnino, la madre 74enne e il figlio 42enne dispersi da tre giorni. Nubifragi, bombe d’acqua, piogge torrenziali e frane, così il maltempo è riapparso sulla nostra penisola, portando con sé devastazioni e tanta paura. Il Centro-Sud italiano è stato colpito da violenti rovesci, dopo un’estate torrida e afosa, che hanno però colto di sorpresa i cittadini e anche le infrastrutture. Sono numerosi i disagi che sono stati registrati, soprattutto a causa dei danni provocati dall’acqua e dalle frane fangose.

In provincia di Caserta, a San Felice a Cancello, due persone sono disperse a causa di uno smottamento della zona collinare che ha provocato un fiume di fango e detriti che ha invaso la cittadina. Sembrerebbe che le due vittime siano una madre e suo figlio, rispettivamente di 70 e 40 anni. Per il momento i vigili del fuoco, che lavorano instancabilmente da ieri, non avrebbero loro notizie. Le province di Caserta e Avellino sono state le più colpite dal maltempo in tutta la Campania, così come l’Irpinia dove il fiume Regio Lagno è esondato creando il caos nel centro città. Diversi automobilisti sono rimasti intrappolati nelle loro automobile e hanno dovuto essere soccorsi dai vigili del fuoco.

Si è temuto il peggio per un ragazzino di 12 anni, che era rimasto solo nella sua abitazione, presto invasa dalla furia delle acque. Il giovane si sarebbe salvato riuscendo a scalare le inferiate della sua casa, per mettersi in salvo al secondo piano. Nel resto del centro Italia, la forte bomba d’acqua ha causato allagamenti e cadute di alberi, così come qualche incendio a causa dei fulmini violentissimi che hanno squarciato il cielo.

Le parole di Piantedosi

Immediato il supporto del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi che afferma: “Sono vicino ai cittadini dei comuni nelle province di Avellino e Caserta gravemente colpiti, nelle scorse ore, da una forte ondata di maltempo che ha arrecato enormi danni al territorio. Sono n costante contatto con le prefetture e seguo con apprensione la ricerca delle due persone disperse a San Felice a Cancello”. Il ministro poi ringrazia “i Vigili del fuoco, le Forze di polizia e tutti i soccorritori prontamente intervenuti per mettere in sicurezza la popolazione e mitigare i forti disagi arrecati dalla perturbazione”.

Il fiume di fango nel casertano

La frana che ha invaso il comune di San Felice a Cancello ha provocato danni gravissimi alle infrastrutture e alle abitazioni. Diversi nuclei famigliari sono stati evacuati per preservare la loro incolumità, visti i continui allagamenti che continuavano a verificarsi nella zona. Le case e i negozi ai piani terra sono stati invasi dal fango e dai detriti, che hanno lasciato la popolazione sconvolta e spaventata. Sono stati numerosi i residenti che hanno deciso di scendere in strada, dopo che la fanghiglia si era stabilizzata, perché spaventati dalle scene catastrofiche a cui sono stati costretti ad assistere.

La forza dell’acqua era infatti riuscita a trascinare via auto e motorini, insieme a tutto ciò che incrociava sul suo cammino. Intanto proseguono le ricerche dei due dispersi, come conferma il comandante dei Vigili del Fuoco di Caserta Paolo Massimi: “Stiamo facendo convergere a Talanico tutti i mezzi a disposizione, anche i cani per la ricerca di persone“. Sono molte infatti le persone da soccorrere, che purtroppo hanno subito danni gravissimi a causa della frana. Sembrerebbe che lo smottamento si sia verificato, perché il fianco della collina era indebolito dalle piogge che si erano verificate nel pomeriggio e dalla mancanza di alberi, andati in fiamme in un incendio divampato all’inizio di agosto.

Maltempo, i danni nel resto d’Italia

La Campania non è stata l’unica Regione a subire le terribili conseguenze del maltempo. A Bologna si è verificato un grave nubifragio, con una tempesta di fulmini che ha anche causato un incendio in un ristorante a Granarolo Emilia. Sembrerebbe che uno dei lampi abbia colpito il tetto dell’edificio, mandandolo in fiamme. Nel territorio bolognese diversi alberi sono caduti sotto la forza della pioggia e del vento e diversi sottopassi sono stati chiusi a causa di allagamenti. L’aeroporto Marconi di Bologna non ha potuto far atterrare tutti i voli previsti, che sono stati dirottati in Veneto a Verona e Venezia.

A Roma sono state una ventina le richieste di intervento giunte alla centrale operativa della polizia locale. Due ore di intenso maltempo hanno creano il caos nella Capitale e in provincia, con danni gravi in diverse zone. A Lunghezza, una coppia di anziani è stata evacuata a causa di un fulmine che ha colpito l’uscio della loro abitazione, provocando un incendio. Il maggior numero di interventi ha interessato le zone di Torri e Tiburtino. Particolari disagi per allagamenti si sono registrati in via Siculiana, via di Prataporci, via Tiburtina all’altezza del Grande raccordo anulare e via Marco Simone.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo