Il Vaticano prende posizione al fianco degli studenti nella protesta contro il caro-affitti partita da Milano: “Vanno ascoltati”. La questione sarà al centro dell’assemblea Cei di fine maggio
“Condivido questa protesta, mite, civile, che dice agli adulti e specialmente a coloro che hanno responsabilità politiche: vi rendete conto che non ce la facciamo?”. Queste sono le parole con cui oggi si è espresso monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Ionio e Vicepresidente della Cei (Conferenza Episcopale dei Vescovi Italiani).
Partita da Milano, la protesta degli studenti contro gli elevati costi degli affitti, si è diffusa nelle maggiori università italiane. Da Nord a Sud, i protestanti si sono organizzati per piantare delle tende di fronte a otto diverse università.
La politica discute, il Vaticano prende posizione
Se la politica sta litigando sulle responsabilità della questione, il Vaticano prende posizione a fianco degli studenti. A margine della conferenza stampa tenutasi oggi in Vaticano in merito alla protesta contro il caro-affitti, il Vicepresidente della Cei ha mostrato di sodalizzare con gli studenti. Secondo monsignor Savino, il costo dell’affitto di una stanza, che può arrivare anche a 800-900 euro al mese, rischia di creare le condizioni per una rivolta sociale.
Il monsignore, riferendosi agli studenti, ha aggiunto: “È una protesta vera, autentica, che risponde ad un oggettivo bisogno, cerchiamo di ascoltarli”. Proprio per questo, la questione sarà al centro dell’assemblea Cei di fine maggio. Secondo quanto afferma il monsignore, quella degli studenti è una protesta che va ascoltata per capire i bisogni dei giovani.