La sinergia tra Ministero del Lavoro e la Commissione Europea mira a stilare direttive sulla trasparenza salariale e parità
La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha incontrato a Roma la Commissaria Ue per l’uguaglianza, Helena Dalli. In vista della Presidenza italiana del G7 a partire dal 2024, ci sono sul tavolo le direttive sulla trasparenza salariale e la proposta sugli organismi di parità. Particolare importanza è riservata alle misure per migliorare l’accesso al mercato del lavoro per le persone con disabilità, a quelle per il contrasto alla violenza sulle donne e della promozione di un cambiamento culturale, promuovendo e sostenendo l’indipendenza economico-finanziaria.
Quali sono le direttive per la trasparenza salariale
“Su inclusione e parità di genere serve un dialogo ampio, tra uomini e donne e la leva economica è fondamentale perché aumentare il perimetro degli occupati significa incidere direttamente sul benessere economico del Paese”, ha affermato Calderone. Dalla Commissaria Ue è stata espressa disponibilità a lavorare in modo sinergico per accompagnare le donne verso l’indipendenza finanziaria. “Per sostenere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro – ha ricordato la Commissaria Dalli – la Commissione Europea lavora a stretto contatto con gli Stati Membri, le parti sociali e le imprese affinché le direttive sulla trasparenza salariale e sull’equilibrio tra attività professionale e vita privata vengano adottate correttamente e celermente”. La strategia dell’UE per i diritti delle persone con disabilità mira a migliorare il loro inserimento lavorativo, chiedendo agli Stati Membri di stabilire degli obiettivi nazionali entro il 2024.