Si è spento a 96 anni a Torino l’avvocato Franzo Grande Stevens, presidente onorario della Juventus e legale di fiducia di Gianni Agnelli. Nato a Napoli il 13 settembre 1928, Grande Stevens si è laureato in giurisprudenza alla Federico II nel ’51, per poi trasferirsi a Torino e iscriversi all’Ordine degli Avvocati nel 1956, una volta completato il percorso di praticantato.
Fu allievo di Alessandro Galante Garrone e quando si trasferì a Torino divenne l’uomo di fiducia di Giovanni Agnelli, tanto che oggi lo ricorda John Elkann, presidente di Stellantis e Ad di Exor. “Franzo Grande Stevens è stato un giurista eccelso, un grande juventino e soprattutto un amico della mia famiglia, che ci ha accompagnato per tanti anni con professionalità, intelligenza e profonda cultura“, ha dichiarato, per poi stringersi al dolore della sua famiglia con affetto e riconoscenza.
Juventus, chi era Franzo Grande Stevens
È stato uno degli avvocati di affari più celebri d’Italia: tra i suoi clienti spiccano i nomi di di imprenditori quali Carlo De Benedetti, Luigi Giribaldi e Karim Aga Khan, le famiglie Ferrero, Pininfarina e Lavazza. Nel 1976 partecipò in qualità di difensore d’ufficio al processo ai capi storici delle Brigate Rosse. Gianni Agnelli lo aveva adottato come suo braccio destro e per questo motivo gli è stato attribuito il soprannome di “avvocato dell’Avvocato“.
Ha assunto anche ruoli importanti nelle aziende della famiglia Agnelli-Elkann: ha addirittura assunto il ruolo di vice-presidente della FIAT; è stato il presidente della Juventus dall’agosto del 2003 fino allo scoppio del caso Calciopoli nel 2006, sostituito da Giovanni Cobolli Gigli. Da quel momento divenne presidente onorario. Il club bianconero è in lutto e ha reso omaggio a una figura storica della squadra: “La Juventus si stringe nel dolore e nel lutto, e rivolge le condoglianze e un forte abbraccio alla famiglia di Franzo Grande Stevens“.
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