La società bianconera si difende: “Club prosciolto nel maggio del 2022, non ci sono elementi nuovi”. Chiesta la restituzione dei 15 punti di penalizzazione
Si è chiusa l’udienza al Collegio di Garanzia dello Sport sul ricorso della Juve contro la penalizzazione di 15 punti stabilita dalla Corte d’Appello della Figc. Nelle prossime ore si attende la sentenza.
Sarà una decisione “presa nel più breve tempo possibile”, assicura la presidente del Collegio di Garanzia dello sport, Gabriella Palmieri Sandulli, chiudendo l’udienza di discussione nel Salone d’Onore del Coni, al Foro Italico, dei ricorsi presentati dalla Juventus e dagli ex componenti del CDA bianconero, oltre che dagli attuali dirigenti del club, contro la sentenza con cui la Corte d’Appello Federale ha inflitto 15 punti di penalizzazione alla Juventus per la vicenda plusvalenze, condannando alcuni degli imputati all’inibizione professionale temporanea.
“Normalmente c’è la Federazione, oggi assente, e la Procura generale che per prassi partecipa con una duplice veste di affiancamento alle procure e in termini di diritto e legittimità. Nel perimetro dei miei poteri nei confronti della procura federale, dal mio punto di vista non ho rilievi che possono esser mossi e fare miei. Mi sento di dire che l’operato della Procura è stato corretto e recepito dalla Corte Federale di Appello nel giudizio di revocazione”, queste le parole pronunciate dal Procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer, durante il Collegio di Garanzia presso il Coni, in riferimento alla penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus.
“Mi sento di affermare che le motivazioni di controparte non colgono il punto, riterrei di confermare l’ipotesi accusatoria e quindi sono per l’inammissibilità della pronuncia, ma mi soffermo su una eccezione: rispetto all’applicazione dell’articolo 4 temo effettivamente che ci sia una infondatezza rispetto ai punti comminati alla squadra e ci sia carenza di motivazioni che vada valutata in un nuovo giudizio”, ha aggiunto Taucer durante il suo intervento.
La Juventus, dal suo punto di vista, ha espresso tutto il proprio biasimo attraverso le parole del suo legale, Maurizio Bellacosa, che sottolinea: “La sentenza impugnata è sbagliata, piena di errori, per questo chiediamo l’annullamento senza rinvio. La Juventus per le plusvalenze è già stata prosciolta con sentenza definitiva del maggio 2022”.
Il legale bianconero, infine, ha aggiunto: “Sono arrivate le 14mila pagine degli atti di Torino, ma davvero c’è qualcosa che fornisca prova dei valori gonfiati? No, c’è solo un contesto generale. Nulla che cambi il proscioglimento di maggio scorso”.