Potrebbe tornare in auge nel 2024 il Bonus Psicologo. A dare la notizia è il Messaggero secondo cui dopo lo stallo degli ultimi mesi la manovra potrebbe essere salvata dal decreto Mance. Dopo mesi di stallo, dalla fine del 2022, il ministro della salute spinge per la reintroduzione del Bonus Psicologo.
A spingere per il bonus però soprattutto gli stessi psicologi, i quali premono per la messa a disposizione di nuove risorse in modo da arrivare ad un pubblico più ampio. Gli esperti sottolineano infatti un aumento di disagi psicologici post Covid, per cui garantire aiuto anche a chi ha meno possibilità economiche e soprattutto ai giovani (il 60% dei richiedenti è under 35) è fondamentale.
Bonus psicologo, che cos’è e come funziona
Il Bonus Psicologo è una misura atta a tutelare la salute mentale e “aiutare i cittadini che necessitano di assistenza psicologica ma hanno difficoltà economiche”. Potranno richiederlo i cittadini di tutte le età che soffrono di disturbi psicologici e psichiatrici. I richiedenti devono essere inoltre cittadini italiani ed avere un Isee pari o inferiore a 50 000 euro.
Il bonus avrà un valore di 1 500 euro a persona, e coprirà un massimo di 50 euro a seduta.
La domanda, una volta che verrà approvata la misura, potrà essere effettuata sul sito dell’Inps. Dopo aver effettuato l’accesso al sito con le proprie credenziali Spid, Cie o Cns basterà selezionare la voce Servizi e successivamente Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche e infine su Contributo sessioni psicoterapia.
Nel caso in cui la domanda venga accettata si riceverà un codice da comunicare al proprio psicologo, il quale lo inserirà nella piattaforma bonus psicologo Inps per ricevere il pagamento.
Bonus psicologo fu introdotto nel 2022
Il bonus psicologo fu introdotto già nel 2022 durante il governo Draghi, ottenendo il sostegno bipartisan sia della maggioranza che dell’opposizione.
Alla fine dell’anno con la nuova Legge di Bilancio il sostegno era passato da 600 euro a 1500, ma la platea di coloro che potevano usufruirne era scesa da 40 000 a 10 000 persone.
Nel 2023 il Ministro della Salute Schillaci aveva cercato di reperire i 13 milioni di euro necessari ad attivare la manovra anche nel 2023 e 2024. Lo stallo però si è prolungato per mesi e prosegue ancora attualmente.
Dopo la Manovra infatti il ministro Schillaci aveva preparato il nuovo decreto di attuazione. Il testo, pronto per l’approvazione prima dell’estate, è stato però bloccato sia dal Ministro dell’economia sia dalla Ragioneria generale di Stato poiché non si capiva se le risorse necessarie dovessero essere erogate dal fondo Sanitario o se dovessero essere reperite da zero.
Entro la fine dell’anno però il bonus potrebbe essere reintrodotto grazie ai fondi messi a disposizione dal quadro finanziario per il 2024.
Nodo principale della questione rimane capire dove inserire la misura. Molto probabilmente nella Legge di bilancio che sarà presentata a breve al Parlamento.
Da quanto emerge infatti il Pd, nonostante la premier Meloni abbia chiesto di limitare gli emendamenti in modo da velocizzarne l’approvazione, proverà a presentare l’emendamento e in caso di bocciatura lo ripresenterà appena possibile.