Guasto ai radar, aeroporti in tilt e 3oo voli fermi: cos’è successo ieri negli scali del Nord Ovest?

Sembrerebbe che a causare i principali disagi sia stato un problema di connettività che non ha permesso di portare a termine le consuete operazioni di volo in quanto la trasmissione dei dati ha subito un forte rallentamento. "Per garantire i più elevati standard di sicurezza operativa, è stato deciso di sospendere temporaneamente le partenze e gli arrivi negli aeroporti interessati", ha infatti dichiarato l'Enav

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Un sabato sera di fine giugno, tra il caldo che si affievolisce prima della notte e l’emozione di chi è pronto per salire su un aereo verso nuove destinazioni, si è concluso con lo stop a ben 300 voli di linea in partenza e in arrivo negli aeroporti di Malpensa, Linate, Torino, Genova, Orio al Serio, Modena e Pisa. Un blocco improvviso, dettato da un guasto al centro radar di Milano Linate che avrebbe potuto mettere in serio pericolo i passeggeri dei voli in partenza e in atterraggio negli scali sopracitati.

I disagi sono stati molteplici, tanto da ricordare gli ormai frequentissimi guasti alla rete ferroviaria, che ciclicamente bloccano i collegamenti tra diverse parti del Paese. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è intervenuto in piena notte, intorno all’1, per annunciare che il traffico aereo sarebbe tornato alla normalità in poche ore. Un messaggio rassicurante, seguito poi dal messaggio dell’Enav (Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo) che chiariva le motivazioni del blocco.

Guasto ai radar, la ricostruzione di una serata da incubo

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, quanto avvenuto ieri sera sarebbe stato un “radar failure” ovvero un guasto che rende impossibile controllare il traffico aereo. Nel caso di ieri, come confermato da Eurocontrol, l’agenzia europea che controlla il traffico aereo nei cieli dell’Unione, il blocco ha interessato il Piemonte, la Lombardia e la Liguria. Proprio in queste Regioni si trovano alcuni degli scali più importanti a livello europeo, per cui il blocco ha comportato disagi considerevole.

Intorno alle 22:15, a meno di due ore dall’inizio delle problematiche, sembrava che la situazione si fosse risolta. Un nuovo stop e nuove limitazioni hanno invece lasciato a piedi migliaia di passeggeri giunti in aeroporto per potersi imbarcare sul loro volo. Anche in questo secondo caso, il blocco è stato dovuto ad un malfunzionamento improvviso del sistema che trasmette i dati. Senza di esso risulta impossibile per gli esperti controllare il traffico aereo, per cui lo stop è stato dovuto.

Nello specifico, la problematica ha colpito la cosiddetta rete E-Net“, che collega tra di loro numerosi aeroporti con i radar nazionali e stranieri al fine di trasmettere dati fondamentali ai piloti. Tra questi vi sono informazioni su elementi tecnici, il bollettino meteo e molto altro. Non serve specificare che senza questi dati un volo diventa un’esperienza pericolosissimi sia per i passeggeri che per l’equipaggio a bordo dell’aereo.

La nota rilasciata da Enav ha poi cercato di spiegare le motivazioni che avrebbero portato al guasto sulla rete. Sembrerebbe che a causare i principali disagi sia stato un problema di connettività che non ha permesso di portare a termine le consuete operazioni di volo in quanto la trasmissione dei dati ha subito un forte rallentamento. “Per garantire i più elevati standard di sicurezza operativa, è stato deciso di sospendere temporaneamente le partenze e gli arrivi negli aeroporti interessati“, ha infatti dichiarato l’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo.

Ad aggravare la situazione, come sostiene il Corriere, vi è un elemento non noto a tutti. I servizi erogati dalla rete di trasmissione E-Net, che permettono la gestione di centri per il controllo, radar, aeroporti e informazioni, sono gestiti da un provider esterno. Non si è esclude quindi la possibilità che nel prossimo futuro possa essere aperta un’indagine per chiarire i dettagli di quanto accaduto.

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