Francesco Totti, indagato per evasione fiscale: cosa è successo

Il debito iniziale era di poche migliaia di euro, ma tra sanzioni e interessi, avrebbe raggiunto i 200 mila euro

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Francesco Totti, l’ex Capitano della Roma, è indagato dalla Procura di Roma per il reato di omessa dichiarazione di una parte dei redditi. L’evasione fiscale, tra sanzioni e interessi, ammonterebbe a 200 mila euro. A renderlo noto il quotidiano la Verità.

L’evasione fiscale di Totti

L’accusa di aver omesso la dichiarazione di una parte dei redditi è legata a un’attività di controllo della Guardia di Finanza sui conti dell’ex calciatore. Dal controllo emergerebbero infatti delle apparizioni pubblicitarie per le quali Totti non avrebbe aperto un’apposita partita Iva, nonostante per lui gli spot non siano un’attività occasionale. Il debito iniziale era di poche migliaia di euro, ma tra sanzioni e interessi, avrebbe raggiunto i 200 mila euro. In base a quanto riferito, però, l’ex campione del mondo avrebbe già saldato il debito con l’Erario.

Per il pm di piazzale Clodio, Vincenzo Barba, Totti ha violato l’articolo 5 del decreto legislativo 74/2000, che sarebbe l’evasione sulle tasse o sul valore aggiunto. Secondo il quotidiano, l’ex giocatore dovrebbe essere convocato da Barba dopo l’8 dicembre, per ascoltarlo e dargli l’opportunità di chiarire quanto accaduto. E dopo le sue dichiarazioni i pm potrebbero eventualmente decidere di archiviare il fascicolo.

Per Totti non è l’unico caso aperto, infatti è attualmente indagato anche in un altro procedimento, per il quale però si va verso l’archiviazione, in cui l’ex moglie Ilary Blasi lo ha accusato di abbandono di minore.

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