Francavilla Fontana, a Ostuni i funerali del carabiniere ucciso: presenti Mattarella e Crosetto

La vittima era un brigadiere in servizio nella Compagnia di Francavilla Fontana, Carlo Legrottaglie, 59 anni, nel suo ultimo giorno di lavoro prima della pensione. In base alle prime ricostruzioni, sembra abbia perso la vita nel corso di una sparatoria a seguito dell'inseguimento di due presunti rapinatori

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La parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa di Ostuni ospita i funerali di Carlo Legrottaglie, il carabiniere 59enne che lo scorso 12 giugno è morto in servizio a Francavilla Fontana, a seguito dell’inseguimento di due rapinatori. Alle esequie sono presenti anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, giunto in Puglia per omaggiare la memoria del brigadiere capo, e il ministro della Difesa, Guido Crosetto e dell’Interno, Matteo Piantedosi. Il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, insieme al prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale, ha accolto il Capo dello Stato che ha abbracciato e salutato la moglie e le figlie gemelle di 15 anni del carabiniere, scambiando con loro alcune parole.

Al suo ingresso in chiesa, la bara è stata accolta dal picchetto d’onore, passando tra centinaia di persone radunate all’esterno della piccola chiesa nella quale la funzione religiosa sarà officiata dall’ordinario militare monsignor Gian Franco Saba.

Nella giornata di ieri è stata disposta la camera ardente del militare, dove si sono recati in visita Arianna Meloni, sorella del premier e responsabile della segreteria di FdI, insieme ad altri esponenti del partito, come il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. I rappresentanti del partito del Presidente del Consiglio si trovavano in Puglia per un evento del partito a Lecce.

Per quanto riguarda le indagini, è prevista oggi l’udienza di convalida del provvedimento di fermo nei confronti di Camillo Giattanasio, il 57enne arrestato. L’uomo ha chiesto di essere sottoposto al test dello stub, che permette di verificare l’eventuale presenza di residui di polvere da sparo su mani e braccia e sugli abiti che indossava.

Piuttosto, nelle perquisizioni eseguite ieri dai Falchi della Squadra Mobile insieme al personale del Nucleo
Investigativo di Taranto e dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia a casa e in un esercizio commerciale di Giannattasio, hanno permesso di rinvenire numerose armi modificate e clandestine, oltre a munizioni di vario calibro, accessori per coprirsi il volto, telefoni cellulari e targhe di veicoli. Ora, quindi, il 57enne incensurato deve rispondere di detenzione e ricettazione di armi clandestine e modificate e munizioni per armi comuni da sparo. Nel corso delle perquisizioni, inoltre, è stata recuperata e posta sotto sequestro anche la pistola impugnata dal malvivente deceduto, una semiautomatica marca Beretta Mod. 98/FS Cal. 9X21 con matricola abrasa, usata presumibilmente anche nella sparatoria avuta con i carabinieri.

Francavilla Fontana, la ricostruzione della tragedia

Sono circa le 7 del mattino quando un carabiniere della pattuglia radiomobile di Francavilla Fontana, per la vita nel corso di una sparatoria, nella provincia di Brindisi. I fatti si sono susseguiti in una zona periferica della cittadina pugliese dove la pattuglia era intervenuta dopo la segnalazione di una rapina a un distributore di carburanti.

Lì, i due carabinieri a bordo della “gazzella” hanno intercettato l’auto dei rapinatori, una Lancia Y di colore scuro. I malviventi, alla vista dei militari, sono fuggiti dando inizio ad un lungo inseguimento. Le due auto si sarebbero speronate fino a quando sono state costrette a fermarsi nella campagna circostante, dopo essersi toccate più volte. In base a quanto è stato possibile apprendere, i rapinatori, una coppia di banditi, una volta fermatisi con il veicolo, sono scesi dividendosi nella zona presa d’assedio.

La vittima, il brigadiere capo Carlo Legrottaglie, avrebbe inseguito uno di loro a piedi, il 59enne Michele Mastropietro, con numerosi precedenti penali, finché il malvivente ha sparato contro il carabiniere alcuni colpi di pistola, uccidendolo. In un primo momento, Legrottaglie sarebbe riuscito a rispondere al fuoco e Mastropietro, rimasto ferito gravemente, sarebbe deceduto poche ore dopo in un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine che hanno stanato lui e il suo complice, il 57enne Camillo Giannattasio, incensurato, in una masseria a Grottaglie, dove si erano rifugiati.

Il collega carabiniere, invece, è rimasto illeso ma sotto choc. Successivamente, la vettura dei malviventi è stata ritrovata abbandonata nel Tarantino, tra San Giorgio Jonico e Carosino. Gli occupanti sarebbero così fuggiti a piedi. Motivo per cui, sono stati impiegati anche i cani molecolari e un elicottero nella speranza di rintracciare i due malviventi il prima possibile. Le forze dell’ordine confluiscono sul posto. Verso mezzogiorno i ‘falchi’ della polizia e i carabinieri individuano a Grottaglie i due uomini quindi asserragliati in una zona rurale.

Francavilla Fontana, le prime ricostruzioni

Doveva quindi essere un semplice intervento per sventare una rapina, che ha però preso una piega inaspettata. Nonostante le informazioni in possesso della cronaca siano ancora da accertare, la sparatoria sarebbe quindi avvenuta al termine dell’inseguimento di un’auto che si sarebbe data alla fuga non appena visti i militari. Le persone a bordo del veicolo in fuga sarebbero poi scese dall’auto e avrebbero iniziato a sparare.

Quando sul posto sono giunte le ambulanze del 118, il corpo del militare era riverso nell’erba in una zona di campagna, in contrada Rosea, sulla strada che da Francavilla conduce nella direzione di Grottaglie. Insieme ai soccorsi anche diverse pattuglie dei carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana e il nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi sono giunti sul luogo della sparatoria, dove è intervenuto anche il pm di turno, Raffaele Casto.

Oggi, sarebbe stato l’ultimo giorno di lavoro per Legrottaglie, in quanto da domani sarebbe andato in licenza e poi, a luglio, in pensione. Brigadiere capo in servizio all’Aliquota Radiomobile di Francavilla Fontana, la vittima, originaria di Ostuni, aveva cinquantanove anni, sposato e padre di due figlie. Venerdì sarà allestita la camera ardente per rendere omaggio a Legrottaglie nella chiesa dei Cappuccini a Ostuni. I funerali saranno invece celebrati sabato mattina nella chiesa Santa Maria Madre della stessa città.

Il cordoglio dalla politica

Chi conosceva Carlo lo descrive come “una persona seria e dal carattere mite“. E le sue figlie, pubblicando una foto con lui sui social, scrivono: “Ti amerò per sempre papà“; “Questo non sarà mai un addio“. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio al comandante generale dei carabinieri, Salvatore Luongo, ha espresso “commossa partecipazione al dolore” dei militari e dei parenti. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha manifestato “sdegno per l’efferata violenza contro un uomo in divisa“. Unanime il cordoglio della politica che, senza distinzioni di schieramento, si è stretta all’Arma e ai famigliari del carabiniere.

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso il proprio “dolore” evidenziando però anche la capacità dello Stato di “reagire“. A fare eco alle sue parole, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha sottolineato come Legrottaglie “ci ha lasciato tenendo fede al giuramento prestato: proteggere a qualsiasi costo“. Il vicecomandante generale dei carabinieri, Marco Minicucci, ha ribadito che il brigadiere “non ha esitato a fare il suo dovere: ora dobbiamo pensare alla sua famiglia“.

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