Formentera, esclusa la morte violenta di Luisa Asteggiano: compagno rimesso in libertà. “Soffriva di una forte depressione”

L’autopsia sul corpo della 45enne di Bra conferma che non ci sono segni di violenza. Dopo l’interrogatorio, il giudice ha disposto la libertà del compagno. Il legale: “Probabili cause naturali, la donna era provata da una profonda depressione

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Nessun omicidio, nessuna violenza di genere. L’autopsia ha chiarito che Luisa Asteggiano, la 45enne italiana di Bra, in provincia di Cuneo, trovata senza vita domenica mattina nella sua abitazione a Es Pujols, sull’isola di Formentera, non è morta per cause violente.

A confermarlo è la Guardia Civil delle Baleari, che in una nota ha precisato: “Dopo la realizzazione dell’autopsia corrispondente è stato determinato che la morte non è avvenuta per un evento violento, escludendo pertanto un fatto di violenza di genere, in attesa dei risultati di altre analisi richieste per determinare la causa del decesso”.

La notizia rappresenta una svolta importante dopo le prime ore di incertezza, quando la stampa locale e alcuni esponenti politici, come la governatrice delle Baleari, Marga Prohens, avevano parlato di un possibile “omicidio di genere”. Come riportato in un primo articolo da Il Difforme, la morte della donna aveva suscitato forte emozione e portato al fermo del compagno, Ivan Sauna, 51 anni, ascoltato dagli inquirenti.

Secondo quanto riferito dal legale di Sauna, Michele Tortorici, dopo l’interrogatorio il giudice spagnolo ha disposto la libertà del suo assistito. “Secondo i primi elementi emersi dall’autopsia sembra che Luisa Asteggiano sia morta per cause naturali – ha spiegato l’avvocato – per questo motivo, dopo l’interrogatorio, si è disposta la libertà del signor Sauna”. L’uomo, inizialmente sospettato di omicidio, è stato ascoltato dal magistrato a Ibiza e non risulta più trattenuto.

L’avvocato Tortorici ha aggiunto anche alcuni elementi sullo stato psicologico della donna: “La signora Asteggiano soffriva di una fortissima depressione a causa dell’ingiusto allontanamento del figlio, che stava subendo da oltre un anno”, ha dichiarato. “Il ragazzo vive attualmente a Ibiza, dopo che il giudice ne aveva disposto l’allontanamento per problemi pregressi della madre. Una situazione che aveva aggravato le sue condizioni emotive e che potrebbe averne causato la morte”.

La Guardia Civil resta in attesa degli ultimi esami tossicologici e di laboratorio, che dovranno confermare definitivamente le cause del decesso. Al momento, tuttavia, tutte le ipotesi di morte violenta sono escluse. L’isola, dove la donna viveva da dieci anni, resta scossa dall’accaduto, ma il quadro delineato dalle autorità spagnole è ormai chiaro: nessun omicidio, nessuna violenza, ma una tragedia personale.

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