Fori Imperiali, crollata parte della Torre dei Conti: l’operaio sepolto dalle macerie è ancora vivo

I pubblici ministeri di Roma hanno aperto un fascicolo sulla vicenda. Si ipotizzano i reati di disastro colposo e lesioni colpose. Da quanto si apprende, gli inquirenti disporranno una consulenza tecnica per costruire la dinamica e accertare le cause del crollo

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L’operaio rimasto intrappolato sotto le macerie dei due crolli che hanno interessato la Torre dei Conti, a Roma, è ancora vivo. Intorno alle 18, i Vigili del Fuoco sono riusciti a mettersi in contatto con l’uomo, che è riuscito a rispondere alle parole dei soccorritori. Da quanto di apprende, si tratta di un 66enne di origini romene. Poco prima del contatto, i Vigili del Fuoco avevano chiesto massimo silenzio ai presenti, per cercare di capire le condizioni della vittima.

L’operaio si trova in sicurezza all’interno di una camera d’aria. Gli esperti stanno preparando l’area per permettere ad una squadra di speleologi di intervenire e recuperare la vittima. La situazione sarebbe piuttosto delicata, in quanto il pericolo di un terzo crollo è piuttosto importante. A confermare che l’operaio è ancora in vita è stato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, il quale ha cercato di spiegare come questo sia possibile. “Mentre stavano facendo il primo intervento, i Vigili del Fuoco sono riusciti a mettere delle protezioni, quindi lo hanno preservato dal successivo crollo“, ha spiegato.

Fori Imperiali, tempi lunghi per la fine delle operazioni di soccorso

Sul posto continuano ad arrivare mezzi di soccorso e unità specializzate negli interventi di recupero in zone terremotate e squadre speleologiche. Via de Fori Imperiali, poco lontana dal luogo dell’incidente, rimane chiusa al traffico. Sono giunti anche i mezzi Elephant, che sono in grado di aspirare le macerie. Inoltre, sono stati allestiti alcuni tendoni, che lasciano intendere che le operazioni potrebbero durare ancora molte ore.

Sui tempi dell’intervento bisogna cercare di attenuare i rischi enormi che corrono le persone che provano a fare il salvataggio“, ha spiegato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini. “Si tratta di una operazione complessa, l’esito speriamo sia buono, ma non è semplice“, ha aggiunto, specificando che la priorità assoluta resta quella di salvare l’operaio rimasto intrappolato.

Intanto, la moglie dell’operaio ha raggiunto la zona del crollo, assistita dall’ambasciatrice della Romania, Gabriela Dancau. “Siamo in contatto permanente con il Consolato e l’Ambasciata, che sono stati allertati e in comunicazione con le autorità italiane sin dal primo momento“, ha invece dichiarato sui suoi profili social la ministra degli Esteri rumena, Oana Toiu, in merito al grave incidente. Secondo quanto riferito dal Ministero, due cittadini romeni sono rimasti feriti, mentre, l’altro di nome Octavian risulta ancora bloccato sotto le macerie.

Fori Imperiali, cosa è successo

La tragedia si è verificata questa mattina intorno alle 11:30. Mentre gli operai erano al lavoro sulla Torre dei Conti, interessata da lavori di ristrutturazione, un primo crollo li ha investiti. Due di essi sono rimasti bloccati sotto le macerie e altri due in cima alla struttura. Immediato l’intervento dei soccorritori, che sono riusciti a estrarre un primo operaio, trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni con un grave trauma cranico, e a mettere in sicurezza gli altri due rimasti in aria. Entrambi sono illesi.

Mentre proseguivano le operazioni di soccorso del quarto operaio sepolto, un secondo crollo ha investito i soccorritori. Fortunatamente sono tutti rimasti illesi, ma le operazioni sono state bloccate per motivi di sicurezza. I pubblici ministeri di Roma hanno aperto un fascicolo sulla vicenda. Si ipotizzano i reati di disastro colposo e lesioni colpose. Da quanto si apprende, gli inquirenti disporranno una consulenza tecnica per costruire la dinamica e accertare le cause del crollo.

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