Ennesimo episodio di femminicidio poco prima della mezzanotte, questa volta a Torino, in Via Cigna, nel quartiere Barriera di Milano. A rimanere uccisa una donna di 35 anni, Roua Nabi, di origini tunisine che, trovata in fin di vita dai carabinieri e trasportata d’urgenza in ospedale, è morta poco dopo l’arrivo nello stabile. La donna è stata accoltellata al torace davanti ai suoi figli, e pochi sembrano essere i dubbi sul colpevole.
Le forze dell’ordine hanno arrestato l’ex marito Ben Alaya Abdelkader, un 48enne, anch’esso tunisino, che si era dato alla fuga dopo il fatto ed era in quel momento inseguito dal figlio 13enne. Il gesto dell’uomo sarebbe arrivato in seguito all’ennesimo litigio della coppia, un qualcosa che, stando alle dichiarazioni dei vicini, si ripeteva a tutte le ore del giorno e della notte.
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Sono in corso indagini da parte dei carabinieri per capire cosa non abbia funzionato sul braccialetto elettronico che indossava l’uomo: Abdelkader infatti portava tale dispositivo da quest’estate in seguito ad alcuni episodi di violenza proprio nei confronti dell’ex moglie.
Femminicidi in calo, ma non basta
Un report sulla violenza di genere, curato dal Servizio analisi criminale della polizia e valido fino al 30 giugno scorso, ha fatto registrare 49 vittime donne, una ogni tre giorni e mezzo, di cui 44 uccise in ambito familiare/affettivo e 24 per mano dell’ex partner/marito. Femminicidi in calo del 21% rispetto al periodo gennaio-giugno del 2023, ma non basta, per quello che rimane un fenomeno da debellare alla radice.
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