Punto di arrivo nel processo all’infermiera Fausta Bonino, 60 anni. Condannata all’ergastolo con l’accusa di aver provocato la morte di 10 pazienti tra il 2014 e il 2015 nel reparto di rianimazione dell’ospedale Villamarina di Piombino Livorno, dove lavorava. Bonino avrebbe causato la morte iniettando eparina anticoagulante in dosi massicce che, assunto in grandi quantità, può causare emorragie interne, nonostante la donna si sia sempre detta innocente.
Fausta Bonino, il processo
Dichiarata inizialmente colpevole con il rito abbreviato per l’omicidio di 10 pazienti e condannata all’ergastolo nel 2019 perché ritenuta responsabile di 4 decessi, fu successivamente assolta in appello. È stato disposto poi un nuovo processo d’appello nel maggio 2023, voluto dalla Cassazione, per 4 pazienti in cui era stata confermata l’assoluzione per gli altri 6 casi. La nuova riapertura del caso ha portato all’annullamento dell’assoluzione, deciso dai giudici dell’appello-bis voluto dalla Suprema Corte. Il termine del processo bis decretato dalla Corte d’Assise al Palazzo di giustizia di Firenze ha condannato la donna all’ergastolo, voluto dal sostituto procuratore generale Fabio Origlio nella sentenza di oggi.
Leggi Anche
La difesa, decide di fare ricorso
Prende le distanze l’avvocato della donna, Vinicio Nardo, presente oggi in aula, sulla sentenza della Suprema Corte, dichiarando che la questione lascia spazio a “molte incongruenze, molti fatti che non tornano, la Corte D’Assise d’appello dovrà mettere in fila queste cose” annunciando la decisione di fare ricorso.
Angelo Stazzi, la storia analoga
La storia si è ripetuta. Si chiamava Angelo Stazzi l’infermiere condannato all’ergastolo nel 2016 con l’accusa di omicidio di 7 anziani ricoverati in una casa di riposo a Sant’Angelo Romano alle porte di Roma, nel periodo che va da gennaio-ottobre 2009, dove prestava servizio. Secondo la Squadra Mobile della Capitale, i decessi sarebbero avvenuti a seguito di un’ipotermia indotta da farmaci somministrati. Dopo essere stato respinto il ricorso dalla Corte Suprema, voluto dalla difesa per contrastare la sentenza della I Corte d’Assise d’appello di Roma, la sentenza ha condannato l’infermiere con il carcere a vita.
© Riproduzione riservata