Un uomo di 33 anni di Cirò Marina, in provincia di Crotone, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e rapina aggravati nei confronti della sua ex moglie. I due non stavano insieme ormai da anni, ma l’uomo ha continuato a perseguitarla e maltrattarla con violenze di ogni tipo, mettendole persino un Gps in macchina a sua insaputa per poi derubarla dell’auto dopo averla malmenata.
Il gip del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica ha emesso quindi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, che è stata eseguita dai carabinieri della compagnia di Ciro’ Marina.
Leggi Anche
Crotone, i maltrattamenti
Secondo le accuse, l’uomo dal 2022 avrebbe continuato costantemente ad aggredire fisicamente e verbalmente l’ex moglie, creando un’atmosfera di tensioni e paure così forte da costringerla a ritirare una querela già presentata due anni fa.
Dopo un’ulteriore denuncia della donna, le autorità hanno subito raccolto indizi che hanno fatto emergere la condotta violenta e persecutoria dell’uomo, finalizzata anche al controllo della vittima. Un episodio in particolare risalente all’aprile dello scorso anno ha reso più evidente quest’ultimo punto: l’uomo avrebbe messo un dispositivo Gps nella vettura dell’ex moglie a sua insaputa, per seguirla, aggredirla con calci e schiaffi e rubarle l’auto. Questa condotta non si sarebbe fermata nemmeno quando la vittima presentava problemi fisici ed era costretta a muoversi con le stampelle e né in presenza del figlio minore della coppia dell’età di 5 anni.
Al momento il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e dopo l’esecuzione della misura cautelare ci sarà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato. L’eventuale colpevolezza dell’uomo dovrà essere accertata in sede di processo.
Uomo armato a Cirò Marina
Sempre nella cittadina marittima crotonese, un altro evento ha spaventato gli abitanti e i turisti della zona. Nel pomeriggio del 26 agosto un uomo, che sembrava essere fuori di sé, si è presentato in spiaggia con una pistola, scatenando il panico sul lungomare Torrenova. L’area era molto frequentata, dato che lo stabilimento balneare è conosciuto. L’uomo si sarebbe presentato con l’arma per risolvere una lite scoppiata dopo uno sguardo rivolto a una ragazza. Qualcuno è riuscito a bloccarlo, mentre la gente nell’area fuggiva impaurita. Poi l’intervento dei carabinieri che hanno fermato l’uomo e calmato le acque.
© Riproduzione riservata