Crotone, 47enne allergico attaccato da vespe, ma non viene punto: muore per paura

Un uomo ucraino di 47anni in vacanza a Crotone è morto per infarto per la paura di essere punto dalle vespe che lo stavano attaccando. Era allergico, ma l'autopsia non ha rivelato alcuna puntura sul corpo

Redazione
3 Min di lettura

Un uomo di 47 anni di nazionalità ucraina si trovava in vacanza a Crotone, in Calabria, quando nella giornata di ieri è stato inseguito da uno sciame di vespe. Essendo allergico ha iniziato ad avere paura di essere punto ed entrare in shock anafilattico. Purtroppo però pare invece essere morto di infarto causato proprio dal timore degli insetti, anche se inizialmente si pensava fosse morto per le punture delle vespe. Inutile l’intervento dei soccorsi.

Crotone, uomo morto per puntura vespe
Crotone, uomo morto per puntura vespe

Crotone, l’attacco delle vespe

L’uomo era un ingegnere che si spostava spesso per lavoro in diversi paesi europei e stava trascorrendo dei giorni di relax nella città calabrese a casa di alcuni suoi parenti che vivono lì. Quando è stato aggredito da uno sciame di vespe si trovava in una spiaggia libera nella zona sud della città. Purtroppo l’uomo era allergico, e sapendo di esserlo, ha provato a sfuggire all’attacco delle vespe, le quali erano uscite improvvisamente da un nido che si trovava nella vegetazione vicina la spiaggia. L’uomo si è lanciato in acqua, ma sfortunatamente lì ha perso la vita. Anche se inizialmente si pensava fosse morto per shock anafilattico, l’ispezione del cadavere non ha rivelato punture sul suo corpo: la prima ipotesi è quindi che l’uomo sia deceduto per infarto a causa della paura di essere punto.

Non c’è stato nulla da fare per l’uomo e l’intervento dell’elisoccorso è stato purtroppo inutile. Il recupero del cadavere è stato difficile perché le vespe hanno attaccato anche i soccorritori. Sul posto sono intervenuti il personale del 118, della Questura e dei Vigili del fuoco. I carabinieri stanno procedendo con gli accertamenti.

Caso Crotone è solo uno dei tanti in Italia: statistiche e consigli

In Italia ogni anno muoiono circa una ventina di persone per la puntura di vespe e calabroni. E si calcola che 2 persone su 100 sviluppano reazioni allergiche dopo una puntura di imenotteri. Le temperature più alte stanno causando un aumento di episodi del genere da parte di vespe e calabroni, poiché diventano più irritabili e aggressivi con il caldo.

È importante in questi casi saper distinguere una reazione normale a una allergica dopo la puntura di un insetto del genere. Diversi insetti con il pungiglione iniettano sostanze nocive quando pungono, provocando bruciore, rossore, dolore e prurito. Questa è una reazione normale se localizzata nel luogo della puntura e poco estesa e di breve durata. Le reazioni allergiche invece hanno luogo quando la reazione locale è eccessiva nella durata, nell’estensione e nella gravità.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo