Sono a rischio i mercati alimentari di tutto il mondo di fronte. Il capo economista della Fao, Máximo Torero, chiede al Parlamento Ue di unire le forze
L’allarme che giunge dalla Fao – la sezione delle Nazioni Unite volta alla tutela dell’alimentazione e agricoltura – pone in serio rischio la sicurezza alimentare. Se il conflitto in Ucraina continuasse ancora per l’anno prossimo e se si verificassero perturbazioni sia dalla Russia che dall’Ucraina, «ci sarà una notevole riduzione della catena di approvvigionamento», così commenta il capo economista della Fao Máximo Torero, parlando alla Commissione agricoltura (Agri) del Parlamento europeo.
«Dobbiamo migliorare l’efficienza per avere gli alimenti di cui abbiamo bisogno, migliorando le rese – continua Torero – è essenziale che i Paesi Ue collaborino per trovare delle soluzioni, ma la soluzione migliore è quella di far cessare la guerra».
L’approvvigionamento alimentare è stato uno dei primi danni collaterali allo scoppio della guerra in Ucraina. I danni maggiori, secondo le proiezioni della Fao, potrebbero riguardare non solo Mosca e Kiev, ma indirettamente anche il resto del globo.
Sia la Russia che l’Ucraina sono fra i primi Paesi produttori ed esportatori di grano, mais e altri cereali. La leadership è crollata con l’avvio del conflitto, causando l’incertezza di mercato che ha colpito il commercio mondiale: «Questi problemi di approvvigionamento alimentare non colpiscono semplicemente l’Ucraina, che è la prima vittima, ma anche tutta una serie di altri Paesi, proprio a causa dell’aumento dei prezzi. Proprio per questo abbiamo proposto all’Fmi di applicare una facility finanziaria per minimizzare l’aumento dei prezzi», ha concluso infine l’economista.
Mosca: c’è una guerra non dichiarata contro la Russia
Proseguono i bombardamenti sull’Ucraina: nella giornata di martedì, un raid aereo sulla città di Desna ha provocato 8 morti e 12 feriti. Nel frattempo, a Mosca, il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev ha parlato ai microfoni dell’agenzia russa Tass, commentando l’escalation di tensione di fronte ai teatri di guerra.
«La campagna globale anti-russa lanciata dagli americani e dai loro satelliti dimostra in modo convincente che l’Ucraina è diventata un pretesto per condurre una guerra non dichiarata contro la Russia», ha dichiarato.
Secondo il Consigliere, ci sono dei piani per scatenare un conflitto escogitati dall’Occidente molto prima del febbraio 2022. La tensione è aumentata, a detta di Patrushev, a causa del crollo dell’architettura di sicurezza globale avviato dall’Occidente. Secondo il segretario di Putin la situazione nel mondo «non è facile», mostrando una «crisi geopolitica senza precedenti».