Ritorno del Covid: la nuova ondata estiva allerta l’Europa

Redazione
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Nelle ultime settimane, diversi Paesi della regione europea hanno riportato un aumento significativo dei casi di positivi al Sars-CoV-2, segnando quella che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce una “ondata estiva di Covid“. Questo fenomeno rappresenta un promemoria che, nonostante per molti il Covid sembri ormai un lontano ricordo, il virus continua a circolare e a causare conseguenze significative.

Secondo l’Oms Europa, la percentuale di pazienti con malattie respiratorie che risultano positivi al Covid nelle cure primarie è aumentata di cinque volte nelle ultime otto settimane. Anche i ricoveri ospedalieri per Covid sono in crescita. Sebbene il numero complessivo di casi sia inferiore rispetto all’ondata invernale del 2023, le infezioni estive continuano a provocare ricoveri e decessi.

Come proteggersi dall’ondata estiva

L’Oms ha offerto diversi suggerimenti su come proteggersi, inclusa la possibilità di tornare a indossare le mascherine in situazioni particolarmente a rischio, come spazi chiusi e affollati. Le mascherine N95, simili alle Ffp2, sono raccomandate per offrire una protezione ottimale. L’uso della mascherina è particolarmente importante quando si interagisce con persone infette, sia a casa che in altri contesti.

Efficacia dei vaccini anti Covid

L’OMS ha anche diffuso i risultati di uno studio che ha confermato l’efficacia dei vaccini anti-Covid, i quali hanno salvato oltre 1,6 milioni di vite dal dicembre 2020 al marzo 2023. L’agenzia attribuisce l’aumento dei casi estivi a fattori come i viaggi per le vacanze, eventi di massa come tornei sportivi e festival musicali, e la minore diffusione di altre malattie respiratorie come l’influenza.

Ottenere un vaccino Covid aggiornato resta uno strumento cruciale per ridurre ricoveri e decessi, soprattutto tra le persone più vulnerabili come anziani, immunodepressi, individui con patologie preesistenti, donne incinte e personale sanitario. Il vaccino riduce anche il rischio di sviluppare il long Covid, una condizione debilitante che può seguire l’infezione.

A differenza dell’influenza stagionale, il Covid-19 continua a circolare tutto l’anno. Questo scenario, avverte l’Oms, potrebbe portare a più ondate annuali, mettendo sotto pressione i sistemi sanitari e aumentando i rischi per le persone più fragili. Tra le misure di prevenzione, l’agenzia sottolinea l’importanza di lavarsi le mani regolarmente, una pratica efficace contro Sars-CoV-2 e altri agenti patogeni.

Infine, in caso di sintomi come febbre, tosse o mancanza di respiro, l’Oms consiglia di effettuare un test per il Covid, se disponibile, per determinare il livello di rischio e prendere le misure appropriate. Per le persone ad alto rischio, potrebbe essere indicata la somministrazione di farmaci antivirali, che possono ridurre la gravità della malattia.

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