Compagnie aeree, previsti scioperi per i continui disagi e ritardi dei voli

Le compagnie aeree hanno accumulato 1,9 milioni di minuti di ritardo e, secondo il regolamento europeo 261/2004, è previsto un risarcimento per i passeggeri

Redazione
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I disagi mettono in ginocchio le compagnie aeree, creando problemi ai viaggiatori. I motivi principali sono il maltempo, la mancanza di personale e il troppo traffico sui corridoi aerei. Queste sono le cause principali dei grandi ritardi e dei voli annullati che si sono verificati in questi giorni. Inoltre, nel mese di luglio sono previsti scioperi presso i principali aeroporti italiani. Il 5 luglio ci saranno scioperi a Milano Malpensa e Roma Fiumicino, mentre il 21 luglio a Milano Linate e Bergamo Orio al Serio. Chi subisce un mancato servizio ha diritto a un rimborso come previsto dal regolamento europeo 261/2004.

I dati, 1,9 milioni di minuti di ritardi

I dati sono agghiaccianti per quanto riguarda i giorni alla fine di giugno, in particolare dal 28 al 30, durante i quali si sono verificati decine di ritardi e tratte cancellate. Venerdì si sono contati complessivamente 600 voli cancellati e oltre 8.000 ritardi significativi, come dimostrato dalla piattaforma FlightAware. I dettagli raccolti da Eurocontrol dimostrano che, nella settimana dal 24 al 30 giugno, i ritardi globali complessivi ammontano a 1,9 milioni di minuti, con un aumento del 153% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Oltre al maltempo e alla mancanza di personale, i problemi sono attribuibili all’eccessivo traffico sui corridoi aerei. Anche la guerra russo-ucraina ha avuto un impatto significativo, aumentando il traffico aereo, in particolare verso l’Europa orientale. Le maggiori difficoltà in termini di affluenza hanno interessato gli spazi aerei di Ungheria, Croazia e Slovenia.

Ryanair, la più colpita dai disagi

La compagnia aerea più colpita dai disagi è Ryanair, con oltre 60 tratte cancellate e ritardi superiori al 30% dei voli. Questi problemi sono stati confermati dal Direttore Operativo Neal McMahon. La colpa non è attribuibile solo agli scioperi negli aeroporti francesi, in particolare al personale del controllo del traffico ATC. McMahon ha richiesto l’intervento della Commissione Europea per ridurre i disagi, ma ci sono anche altre cause. L’inefficienza dovuta alla carenza di personale è un altro fattore importante, secondo la compagnia. A peggiorare ulteriormente la situazione ci saranno gli scioperi previsti per il mese di luglio.

Le conseguenze sono l’aumento delle richieste di rimborsi da parte dei passeggeri. In totale, per il mese di giugno, si contano richieste per 15 milioni di euro alle compagnie aeree, cifra che potrebbe arrivare a 60 milioni entro agosto, secondo ItaliaRimborso. Stando al regolamento europeo 261/2004, è possibile richiedere una compensazione che va da 250 a 600 euro in caso di ritardo superiore a 3 ore o se il volo è stato cancellato con un preavviso inferiore a 14 giorni.

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