“Il primo gioco per adulti, pensato da adolescenti e prodotto da bambini, ideale per accompagnare gli aperitivi tra amici” è questa la scritta sulla confezione delle tre edizioni del gioco da tavolo “Cocorido” che negli ultimi anni ha avuto un grande successo tra i fan del genere black humor e che però ha attirato su di sé un’ondata di polemiche causate da alcune frasi presenti sulle carte del mazzo da gioco.
Lo scopo del gioco è quello di completare le frasi proposte sulle carte con varie combinazioni, cercando di renderle il più irriverenti ed ovviamente divertenti possibili. Chi non sembra essersi divertito a giocare alla versione italiana di “Cards against humanities” sono gli amministratori della pagina Instagram aesteticasovietica che, in un lungo post, hanno fatto appello ai creatori del gioco per renderlo meno offensivo nei confronti dei giocatori e soprattutto delle donne.
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Un appello che potrebbe sembrerebbe un po’ strano, soprattutto se si conosce la tipologia del gioco, che si basa appunto sull’irriverenza e sulle battute che in normali contesti verrebbero ritenute inaccettabili. La critica della pagina Instagram però fa principalmente riferimento ad alcuni rape jokes, in parole povere battute sullo stupro, che sarebbero presenti sulle carte del gioco. Frasi oscene che si mimetizzano con le altre presenti nel gioco, ma che ad un occhio attento dimostrano il rischio che tale gioco rappresenta, soprattutto per i più giovani che vivono il periodo storico che stiamo affrontando.
L’appello per ritirare il gioco dal commercio
La pagina aesteticasovietica ha pubblicato un post riguardante proprio alcune delle carte presenti in Cocorido. Sei di esse sono state pubblicate, mostrando le frasi oscene, sessiste e misogine presenti su di esse. L’irriverenza del gioco è ormai risaputa, ma lo scherzo sulla cultura dello stupro o sulla posizione inferiore della donna non è passato inosservato a chi gestisce la pagina.
“Ora: noi certamente saremo troppo politicamente corrett* per comprendere questo tipo di umorismo -recita il post di aesteticasovietica– ma comprendiamo molto bene la fase che stiamo attraversando in Italia con una donna morta ammazzata ogni 72 ore dall’inizio dell’anno e processi per stupro che ci riportano indietro nel 1600″. Questo il sostrato che muove la polemica, che invita a riflettere sui regali di Natale da fare quest’anno, onde evitare che “intorno al panettone o al pandoro si rida della violenza di genere“.
“Quanto può essere grave trovare divertenti frasi come queste? Quanto può esse triggerante per una sopravvissuta mettersi a giocare con gli amici e scoprire che i propri momenti peggiori nella vita, per qualcuno, sono una specie di gag comica?”, continua così il poto pubblicato su Instagram, intervallato da foto delle carte di Cocorido. Alcune recitano: “Picchiare la propria donna“, “Uno stupro di gruppo“, “Sotterrare una putt*na nel deserto” e così via. Frasi che si rivolgono ad un pubblico giovane, nonostante il divieto di gioco ai minori di 18 anni, e che possono fare sembrare normali situazioni umanamente aberranti.
La risposta dei creatori di Cocorido
Investito dall’ondata di polemiche, Cocorido ha deciso di pronunciarsi formalmente, promettendo la sostituzione delle carte incriminate a partire da gennaio. Tra di esse si contano le carte che non rispecchiano valori di rispetto e inclusione e tutte quelle che incoraggiano alla discriminazione o alimentano i pregiudizi.
“Stiamo adottando misure concrete per garantire che Cocorido mantenga il suo carattere divertente senza risultare offensivo o discriminatorio -hanno spiegato i creatori del gioco in un comunicato- “Riconosciamo che, nonostante la nostra intenzione originale di offrire un’esperienza irriverente, alcune delle carte presenti nel gioco possono risultare controverse e suscitare disagio. Desideriamo sottolineare che non è mai stata nostra intenzione promuovere messaggi offensivi o discriminatori. Ci scusiamo sinceramente con chiunque si sia sentito offeso o dispiaciuto a causa di alcune carte“.
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