Migliaia di euro in contanti e gioielli: questa la refurtiva sequestrata a Catania. I detentori del bottino, un marocchino e un sudamericano, avevano imbrogliato due donne anziane (una catanese ed una siracusana), facendo leva sui sentimenti delle vittime, inventandosi difficili condizioni familiari alle spalle.
I delinquenti, a bordo di un’autovettura a noleggio, nel corso della traversata per Napoli – dove la coppia criminale risiede – sono stati fermati nel territorio della Sicilia orientale dalle forze dell’ordine e poi catturati. Da ciò che si apprende, i controlli sono stati emessi nei pressi del casello di San Gregorio dell’autostrada A18 da parte della polizia stradale. Gli agenti della Polstrada, insospettiti da un’inattesa inversione del senso di marcia, hanno inseguito, bloccato e, di conseguenza, perquisito il veicolo.
L’operazione ha permesso di arrestare i malviventi per truffa aggravata. Successivamente, gli incaricati si sono occupati di restituire il ‘malloppo’ (che era trasportato verso il capoluogo campano dagli uomini acciuffati) alle legittime proprietarie. Stando alle affermazioni dei testimoni, vi erano 7mila euro in contanti, gioielli, tra cui le fedi nuziali delle malcapitate, e oggetti di cospicuo valore.
Si tratta dell’ennesimo raggiro ai danni di persone âgées che, forse, prive di strumenti, affidano la fragilità delle loro emozioni ad eventuali terzi che, come accaduto in questo caso, non hanno buone intenzioni. Responsabilità della solitudine,che incombe sempre di più (fenomeno dovuto anche agli effetti della pandemia), o delle istituzioni?
