Aumentano i suicidi nelle carceri italiane. Ad oggi sono 61 suicidi, in media uno ogni tre giorni. Se il drammatico ritmo non dovesse fermarsi a fine anno il rischio è di arrivare a livelli peggiori di quelli dell’ultimo biennio.
Secondo i dati resi noti dal Garante dei diritti dei detenuti, incrociati con quelli di Antigone, associazioni che operano nelle carceri, nel 2023 i suicidi accertati erano stati 70 e negli ultimi dieci anni (dal 2014) sono 556 i detenuti che hanno perso la vita. Se si aggiungono i dati del 2024 il bilancio supera le 600 bare.
Leggi Anche
Dramma personale dietro i numeri delle carceri
Queste cifre non sono solo numeri, nascondono delle storie di disperazione: sono molte le situazioni di presunte o accertate patologie psichiatriche e tante le persone senza fissa dimora tra le vittime. Di queste due sono donne, una a Bologna e l’altra nel carcere torinese di Le Vallette, per un’emergenza che non conosce anagrafe.
L’età media in totale è di circa 40 anni, ma il bollettino mortale conta un ultrasessantenne e sei ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 25. Solo circa il 38% dei morti risulta condannato in via definitiva. Tra le situazioni più allarmanti ci sono il carcere di Poggioreale a Napoli, gli istituti di Pavia e Verona e le celle di Regina Coeli a Roma.
© Riproduzione riservata