Carceri, oltre 600 suicidi in 10 anni: rischio record nel 2024

Una persona su due si è tolta la volta nei primi sei mesi di detenzione, secondo il Garante dei detenuti. Rischio di superare il record del 2022, l’anno terribile con 85 morti dietro le sbarre

Redazione
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Aumentano i suicidi nelle carceri italiane. Ad oggi sono 61 suicidi, in media uno ogni tre giorni. Se il drammatico ritmo non dovesse fermarsi a fine anno il rischio è di arrivare a livelli peggiori di quelli dell’ultimo biennio.

Secondo i dati resi noti dal Garante dei diritti dei detenuti, incrociati con quelli di Antigone, associazioni che operano nelle carceri, nel 2023 i suicidi accertati erano stati 70 e negli ultimi dieci anni (dal 2014) sono 556 i detenuti che hanno perso la vita. Se si aggiungono i dati del 2024 il bilancio supera le 600 bare.

Dramma personale dietro i numeri delle carceri

Queste cifre non sono solo numeri, nascondono delle storie di disperazione: sono molte le situazioni di presunte o accertate patologie psichiatriche e tante le persone senza fissa dimora tra le vittime. Di queste due sono donne, una a Bologna e l’altra nel carcere torinese di Le Vallette, per un’emergenza che non conosce anagrafe.

L’età media in totale è di circa 40 anni, ma il bollettino mortale conta un ultrasessantenne e sei ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 25. Solo circa il 38% dei morti risulta condannato in via definitiva. Tra le situazioni più allarmanti ci sono il carcere di Poggioreale a Napoli, gli istituti di Pavia e Verona e le celle di Regina Coeli a Roma.

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