Gerardina Corsano e Angelo Mennino volevano semplicemente trascorrere una bella serata a cena fuori. Invece uno dei due ci ha rimesso la vita. Gerardina, di 46 anni, è morta im seguito a una dissacrante intossicazione alimentare, in preda a dolori, spasmi e svenimenti. E’ successo in un noto ristorante locale ad ariano Irpino, in provincia di Avellino. La colpa sembrerebbe essere del botulino.
Tre indagati: i titolari del locale e un medico
Tre persone risultano indagate con l’accusa di omicidio colposo: si tratta dei titolari della pizzeria, marito e moglie, dove la vittima e suo marito, hanno cenato sabato scorso prima di sentirsi male, e di un medico in servizio al Pronto soccorso dell’ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino che domenica e lunedì ha visitato la coppia per poi dimetterla.
Avellino, la cena avvelenata
Durante la cena il marito avrebbe aggiunto dell’olio al peperoncino, con il quale era stata condita la sua propria pizza. Subito, come riportato dalla nipote della coppia, avrebbe avvertito uno strano odore e così avrebbe offerto uno spicchio alla moglie per farla assaggiare anche a lei.
Nella notte però i due hanno avvertito forti dolori addominali, spasmi e vomito. Preoccupati si sarebbero recati immediatamente al pronto soccorso, dove non riscontrando problemi gravi li avrebbero rimandati a casa.
La situazione sarebbe precipitata in poche ore. Le condizioni della donna si sono presentate sin da subito le più gravi e nonostante gli sforzi è deceduta. Il marito invece sta ricevendo le cure necessarie, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Avellino, presenza di botulino nel condimento al peperoncino
Mentre la famiglia Corsano chiede giustizia per una morte così ingiusta, la Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta per far luce su quanto accaduto. Secondo le prime indagini, l’avvelenamento sarebbe stato causato dalla presenza di botulino nel condimento piccante. Resta dunque da capire come l’alimento, su cui sono già state effettuati le analisi che ne hanno rilevato la presenza, sia stato contaminato.