Api in via d’estinzione? Un mito dalla verità nascosta

Un mito, una leggenda che ha la sua verità nascosta quella delle api in via d'estinzione: una storia che ha ben tutt'altro esito

Redazione
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Tutti conoscono la storia relativa al rischio d’estinzione delle api. Una vicenda sentita e risentita che ha fatto muovere il mondo ambientalista e preoccupare almeno metà dell’umanità. Ma il rischio estinzione delle api sembrerebbe non essere vera. A svelarcelo un articolo del New York Times con il quale si sottolineava che, al contrario, il numero di questi insetti era diventato talmente elevato da mettere a rischio l’ecosistema, alterando il ruolo degli altri impollinatori.

Api, da ‘vittime’ a ‘colpevoli’?

“La cosa migliore che si potrebbe fare per le api mellifere in questo momento è quello di non dedicarsi all’apicoltura e lasciarle perdere”, queste le parole di Gorazd Trusnovec, fondatore e unico impiegato di “affitta un alveare”. Lo scopo di tale impresa è quello di tutelare l’ambiente, installando una colonia di api da miele sul tetto di un ufficio, di una casa o dentro un cortile in cambio di un abbonamento.

Nonostante la bontà del progetto, il grande successo di quest’impresa rischia di provocare un duro contraccolpo all’ambiente. Il pericolo è infatti quello che le api prevalgano sul resto degli impollinatori, essendo più forti dal punto di vista numerico. Ed è qui che ci si ricollega alla falsa credenza della loro diminuzione, un acceleratore che ha portato ad una crescita esponenziale degli apicoltori.

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Api @Twitter

Il risultato di questo processo è stato che “Ora ci sono più api mellifere sul pianeta di quante ce ne siano mai state nella storia umana”, sottolinea il direttore esecutivo della Xerces Society for Invertebrate Conservation, Scott Hoffman Black.

Api, un pezzo di cultura dell’umanità

A parlare di questo argomento è stata anche Costanza Geppert, ricercatrice della materia presso il Dafnae dell’Università di Padova. Dice la ricercatrice che “L’articolo del New York Times è molto bello, finalmente qualcuno dice chiaro e tondo le cose come stanno… Nel nostro campo conosciamo tutti benissimo questo aspetto del problema, ma facciamo fatica a portarlo a conoscenza all’esterno del nostro mondo”.

Quello dell’ape mellifera è ormai diventato un mito, una divinità per la storia dell’umanità che dipende da diversi fattori. Al riguardo la Geppert ha sottolineato come l’aspetto culturale sia uno dei più importanti, visto che l’ape veniva allevata sin dal tempo degli egizi. Un pezzo di storia che ha tra le sue peculiarità il comportamento prettamente sociale dell’ape, che si organizza piramidalmente.

Spiega la Geppert che le api “hanno riti e biologia complessa, quindi attirano l’attenzione. Abbiamo con questo insetto un rapporto intrecciato più profondamente rispetto ad altri tipi, che magari neanche vediamo, non sappiamo neppure che esistano. Tutto questo, probabilmente, ha creato questa distorsione e di conseguenza anche il suo mito”.

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