Alpinismo, ritrovato zaino di Lorenzo Mazzoleni sul K2, il brillante italiano scomparso nel ’96

Dopo 28 anni è stato ritrovato lo zaino di Lorenzo Mazzoleni, il brillante rappresentante dell'alpinismo italiano, che scomparse nel 96 sul K2

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La seconda vetta più alta del mondo, il K2, posizionato al confine tra Pakistan e Cina, ha restituito dopo 28 anni lo zaino di un alpinista italiano scomparso nelle sue pendici nel 1996. Era di Lorenzo Mazzoleni, lo scalatore dei Ragni di Lecco, che proprio in quell’anno, dopo aver raggiunto la vetta del K2, cadde e scomparse per sempre. Era una promessa brillante dell’alpinismo italiano, uno dei migliori della sua generazione.

L’oggetto è stato ritrovato ieri dai membri della spedizione K2-70: uno zaino di marca Ferrino, che si trovava lungo il ghiacciaio verso il campo base avanzato del K2 in Pakistan. Dopo un’analisi più approfondita è stato riconosciuto come proprietà del ragazzo scomparso nel 1996.

Alpinismo, Lorenzo Mazzoleni
Alpinismo, Lorenzo Mazzoleni

Alpinismo, chi era Lorenzo Mazzoleni

L’italiano aveva 29 anni al momento della scomparsa ed era uno degli alpinisti di alta quota più promettenti, cresciuto con la scuola dei Ragni di Lecco – o della Grignetta. Questo è stato un gruppo di arrampicatori di metà Novecento che ha scritto le pagine dell’alpinismo mondiale. Infatti l’ultima arrampicata del ragazzo, sul K2, era stata fatta proprio per celebrare i 50 anni dei Ragni di Lecco.

Il ragazzo partecipò a soli 19 anni, nel 1986, alla sua prima spedizione extraeuropea e riuscì a scalare il suo prima 8000 metri nel 1988, il Cho Oyu, sull’Himalaya. Nel 1992 scalò la vetta più alta del mondo, l’Everest, e nel 1993 arrivò sull’Aconcagua, la cima più alta del Sudamerica. Nel 1996 partecipò con i suoi amici alla spedizione sul K2 guidata da Agostino da Polenza. Il giovane cadde mentre i ragazzi stavano in fase di discesa stremati dalla scalata. Probabilmente cadde vicino l’area conosciuta come Collo di Bottiglia.

A lui è dedicato un piccolo ospedale ad Askole, lungo il percorso che porta verso il K2, fondamentale per la popolazione locale che vive nella valle. Lo zaino verrà portato al Gilkey Memorial, vicino al campo base della montagna. Questo luogo ricorda coloro che hanno perso la vita sulle montagne. Il corpo, però, ancora non è stato ritrovato dopo quasi 30 anni.

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