“Acutis e Frassati sono Santi”, l’annuncio di Papa Leone XIV a San Pietro: presenti 70mila fedeli

Sull'altare sono presenti infatti un frammento di cuore appartenente a Frassati e un pezzo di indumento di Acutis. Entrambe rappresentano i resti del corpo mortale dei due Santi, non trasferiti a Roma per la cerimonia. In piazza San Pietro sono invece presenti il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e le delegazioni ufficiali di Gran Bretagna, Polonia e dell'Ordine di Malta

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Alle 10 in punto, Papa Leone XIV è apparso in piazza San Pietro insieme ai 1.700 sacerdoti, 36 cardinali e 270 vescovi che hanno concelebrato con esso la cerimonia di canonizzazione di quelli che oggi sono divenuti i Santi Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. I primi uomini santificati con un età inferiore ai 25 anni e rappresentati nelle immagini religiose con pose che vogliono proprio mettere in luce la loro giovane età e la loro vicinanza ai giovani di oggi.

Morti rispettivamente a 15 e 24 anni, Acutis e Frassati sono il nuovo volto della Chiesa cattolica. Più giovane e vicina all’attualità, ma soprattutto consapevole delle epoche che si susseguono e delle difficoltà di sopravvivenza per la fede. La cerimonia ha avuto inizio con Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle  Cause dei Santi, accompagnato dai postulatori, che ha riassunto molto brevemente la vita dei due Santi. Entrambi stroncati in giovane età dalla malattia, nella loro pur breve vita hanno trovato conforto e vitalità nella trasmissione del Vangelo.

Il momento della canonizzazione di Acutis e Frassati

Papa Leone XIV ha quindi proceduto alla canonizzazione vera e propria: “Dichiariamo e definiamo Santi i Beati Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis e li iscriviamo nell’Albo dei Santi, stabilendo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi“. Un lungo applauso, partito dai circa 70mila fedeli presenti in Piazza San Pietro, ha accompagnato le parole del Santo Padre. Subito dopo, il Santo Padre ha proceduto ad offrire l’incenso per la venerazione delle reliquie.

Sull’altare sono presenti infatti un frammento di cuore appartenente a Frassati e un pezzo di indumento di Acutis. Entrambe rappresentano i resti del corpo mortale dei due Santi, non trasferiti a Roma per la cerimonia. In piazza San Pietro sono invece presenti il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e le delegazioni ufficiali di Gran Bretagna, Polonia e dell’Ordine di Malta. Inoltre, è arrivato a Roma anche un piccolo gruppo di giovani del Vicariato Apostolico dell’Arabia del Sud.

Nel corso dell’omelia, il pontefice ha sottolineato come “il rischio più grande della vita sia quello di sprecarla al di fuori del progetto di Dio“, per poi ricordare come i due Santi abbiano “risposto sì a Dio ancora giovani, donandosi a lui completamente, senza tenere nulla per sé“. Allo stesso modo, secondo il Santo Padre, devono prendere esempio da Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, mettendosi all’opera per fare della propria vita un “capolavoro“.

Acutis e Frassati, la sicurezza a Piazza San Pietro per la cerimonia

Il dispositivo di sicurezza intorno al Vaticano è stato allestito nella notte. Sono 30 i Varchi di accesso contingentati che stanno permettendo alle forze dell’ordine di continuare a monitorare la situazione. All’alba di oggi, prima dell’apertura della piazza, migliaia di fedeli si erano già radunati in fila, pronti ad avvicinarsi alle reliquie dei Santi.

L’apertura ufficiale è avvenuta alle 6 del mattino e, in meno di un’ora, erano già entrati in piazza circa 12 mila fedeli. Nel corso della cerimonia sono proseguii gli afflussi, come si apprende dalla Sala per la gestione della sicurezza dei grandi eventi della Questura di Roma. A tenere sotto controllo la situazione sono stati schierati 600 tra uomini e donne appartenenti alle forze di polizia.

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