Sogin, Artizzu: “Il Nucleare è l’energia più sicura, bisogna combattere l’allarmismo”

L'amministratore delegato di Sogin lo ha ribadito nel corso del convegno "Energia, competitività e politiche industriali - La sfida dell'Europa tra agenda Draghi 2024 e nuovo Green deal", incentrato sulla discussione delle capacità italiane ed europee di concentrarsi sulla lotta lotta al cambiamento climatico, sulla propria sicurezza energetica e sullo sviluppo sostenibile e  tecnologico

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Il nucleare è una fonte di energia che porterà convenienza all’Italia? Secondo Gian Luca Artizzu, amministratore delegato di Sogin (Società gestione impianti nucleari), non vi dovrebbero essere dubbi a riguardo. Lo ha ribadito nel corso del convegno “Energia, competitività e politiche industriali – La sfida dell’Europa tra agenda Draghi 2024 e nuovo Green deal“, organizzato dall’associazione Civita con l’obiettivo di costruire un dialogo tra mondo della cultura e imprese in collaborazione con l’ufficio del Parlamento europeo in Italia.

Il nucleare è la fonte di energia più sicura, controllata e con il minore impatto ambientale“, ha dichiarato nel corso del suo intervento, ricordando che a testimonianza di questa sua affermazione vi sono dati internazionali che sono scientificamente condivisi. Alla luce di questa consapevolezza, dunque, anche i cittadini italiani devono essere guidati verso una maggiore consapevolezza del nucleare e delle opportunità che questo porta con sé.

Non vi sono timori di alcun tipo ad attingere a dati sul tema, proprio perché questo tipo di energia può rivelarsi fondamentale per il mix energetico italiano al fine di diminuire il caro bollette e rispondere alla richiesta di energia sempre più in crescita. Di fronte a tale realtà, però, si stagliano coloro che “seguendo la propria agenda, utilizzano l’allarmismo e le menzogne per attaccare questa fonte di energia“.

Artizzu, però, sottolinea che in questo modo si lavora solamente per “togliere, soprattutto alle generazioni future, le possibilità di sviluppo industriale e sociale che il nucleare può contribuire a fornire in modo decisivo all’Italia“. Si rivela quindi fondamentale continuare a concentrarsi su questi aspetti per liberare questo tipo di energia dagli stereotipi che la accompagnano e descriverla per ciò che realmente rappresenta per la Nazione.

Nel corso dell’evento si è discusso dunque su come l’Italia e l’Europa debbano affrontare e rafforzare, nell’ambito della transizione energetica, la lotta lotta al cambiamento climatico, la propria sicurezza energetica e lo sviluppo sostenibile e tecnologico. Tale percorso deve essere intrapreso partendo dalla convinzione che l’energia è il legame che oggi unisce uomo, natura e futuro.

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