Dal primo agosto entra in vigore il nuovo provvedimento firmato dall’assessore comunale: «È una norma di buon senso»
Dal primo agosto al primo settembre: questo il periodo interessato dall’ordinanza firmata dal neo assessore all’ambiente Andrea Giorgio per aiutare l’ambiente. Porte chiuse negli edifici con accesso al pubblico, gli esercizi commerciali e di somministrazione della capitale toscana se l’aria condizionata è accesa.
Dal provvedimento, analogo a quello appena varato a Parigi e che si valuta di rendere permanente, sono esclusi esercizi commerciali e di somministrazione che hanno spazi all’aperto, gli esercizi le cui porte di accesso al pubblico non si affacciano direttamente verso l’esterno (ad esempio negozi all’interno di centri commerciali) o quelli dotati di “lame d’aria” per evitare la dispersione termica o in cui l’eccessivo affollamento richieda un adeguato ricambio d’aria o renda impossibile chiudere le porte.
Multe salatissime per gli inadempienti: 25 a 500 euro
L’assessore Giorgio precisa che si tratta di una norma di buon senso: «Vogliamo posizionare la nostra città tra le grandi capitali europee in prima linea nella sfida per la sostenibilità, è una scelta condivisa col sindaco e strategica per Firenze. Questa estate gli effetti dei mutamenti climatici in atto e della crisi energetica sono davanti agli occhi di tutti e solo cambiando abitudini e aumentando la consapevolezza sarà possibile invertire la rotta, dobbiamo eliminare gli sprechi e limitare i consumi: tutti insieme dobbiamo fare qualcosa. Chiediamo a tutti la massima collaborazione ad applicare questa norma di buon senso. Oggi è l’Overshoot Day, una data simbolica che segna la fine delle risorse naturali che la Terra è in grado di metterci a disposizione in un anno e che ogni anno è sempre più precoce: nel 2021 era il 30 luglio. Il tempo è scaduto e serve coraggio».